Il "Granato" di Foradori è il rosso icona della cantina ottenuto da uve Teroldego. Al naso si avvertono sensazioni avvolgenti di ciliegia, ribes, mora, liquirizia e spezie. Al palato è morbido, elegante, fresco, minerale e dal tannino ben incorporato. Vino di grande stoffa e potenziale evoluto!
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Il Granato di Foradori è un iconico rosso italiano, vertice espressivo del Teroldego capace di sfidare il tempo in modo virtuoso. Elisabetta Foradori è indubbiamente uno dei volti più noti nel mondo del vino, conosciuta anche come la donna del Teroldego, titolo conquistato dopo decenni in cui la valorizzazione del vitigno trentino è sempre stato il primo obiettivo da perseguire, tanto da arrivare ad espiantare i vitigni internazionali precedentemente presenti. La scelta, che a distanza di anni pare sia stata quantomeno azzeccata, ha fatto sì che suo figlio Emilio, oggi alla guida della cantina familiare, proseguisse senza tentennamenti in questa direzione, continuando a privilegiare i vitigni autoctoni locali, coltivati seguendo i precetti della biodinamica, e utilizzando anfore spagnole in fase di vinificazioni. Tutti vini sono centrati e territoriali, dotati di livelli di profondità crescenti a seconda della tipologia. Pezzo di storia passata, presente e futura.
Il Foradori Granato è il vino di punta della cantina, ottenuto da uve Teroldego in purezza provenienti da vigne di oltre 70 anni di età site a Noval, Regin e Pedot, che poggiano su terreni alluvionali. In vigna si opera con vigile custodia, osservando senza prevaricare e seguendo i precetti della biodinamica in modo da preservare la vitalità di suolo e piante. In cantina si procede con fermentazioni spontanee, e nel caso del Granato, con macerazione sulle bucce di 20-30 giorni. Il liquido affina per 15 mesi in botti di acacia da 20-40 hl e 2 mesi in vasche di cemento prima della messa in bottiglia.
Il vino Granato si presenta nel calice con veste rubina brillante e vivace. Autentico fuoriclasse, capace addirittura di migliorarsi con gli anni, mostra subito la sua stoffa proponendo un profilo austero ma sfaccettato dove si riconoscono il ribes, il melograno e la grafite, oltre ad una stratificazione impressionante. Il sorso è coeso, potente e fitto, trainato da un tannino di splendida fattura, perfettamente bilanciato da materia, sale e freschezza. Granato, granitico.
Rosso rubino brillante
Aroma fruttato, con sentori di ciliegia e ribes
Intenso, con sentori di frutta e piacevoli note quasi di roccia umida