La Malvasia Istriana di Skerlj è un vino bianco macerato sulle bucce di grande personalità ed espressività territoriale che racconta il territorio del Carso. Al naso richiama note di frutta caramellata, miele, spezie dolci, albicocca ed erbe balsamiche. Al palato svela un sorso intenso e ricco, dalla trama fresca e minerale.
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La Malvasia di Skerlj è un bianco macerato sulle bucce, che nasce nel meraviglioso territorio del Carso triestino. Su quest’altopiano di calcare bianco, battuto dalla bora e affacciato sul mare blu del golfo di Trieste, Matej Skerlj coltiva le vigne di Malvasia istriana, un particolare clone non aromatico di questo antico vitigno d’origine greca. Si tratta di un vino di carattere che, grazie al contatto con le bucce, regala aromi molti intensi e complessi, che spaziano dalle erbe della macchia mediterranea, alla frutta, ai ricordi iodati e marini. È un bianco particolare, che riesce a raccontare il paesaggio pietroso e austero di questo spicchio di Mediterraneo incastonato nella Mitteleuropa.
La Malvasia Istriana Skerlj è realizzata da un giovane e talentuoso artigiano del vino, che si è affermato come una delle personalità più interessanti nel panorama carsico. Matej e Kristina Skerlj gestiscono con grande passione la piccola tenuta di famiglia, producendo vini artigianali di alta qualità, che rappresentano una tra le migliori interpretazioni della terra del Carso. Le viti affondano le radici in terreni rocciosi e poveri, che limitano naturalmente la produzione. Le uve vengono vinificate assecondando la naturale trasformazione del mosto in vino, con il minimo intervento enologico e cercando di esaltare sempre le note varietali e le caratteristiche minerali e pietrose delle terre del Carso.
L’orange wine Malvasia di Skerlj nasce sui suoli tipici della zona del Carso, caratterizzata da una roccia madre calcarea, spesso affiorante, coperta da un sottile strato di terra rossa, ricca di minerali ferrosi. Una viticoltura difficile e faticosa, che regala però dei vini dalla personalità unica. Al termine della vendemmia, le uve fermentano in legno con lieviti indigeni e macerazione sulle bucce. Matura per 24 mesi in botti di legno e viene imbottigliato senza procedere a nessuna filtrazione. Nel calice si presenta di colore giallo dorato intenso con lievi riflessi ambrati. Il bouquet ricorda aromi di scorza d’agrumi, erbe aromatiche della macchia mediterranea, frutta gialla, albicocca matura, frutta esotica, morbide sfumature di miele d’arance. Al palato è intenso, con aromi sfaccettati e ricchi, che anticipano un finale persistente, fresco e sapido.
Giallo dorato con riflessi ambrati, lievemente velato
Note di spezie dolci, frutta esotica, caramello, miele e ricordi di sottobosco
Fresco, minerale, rotondo, ricco e di grande espressività