Il "Cornorotto" è un Marzemino in purezza dal timbro fresco e succoso che nasce sulle colline vulcaniche del territorio vicentino. Il naso intreccia sentori di frutti rossi, erbe aromatiche e sfumature floreali. Di media struttura e intensità, mostra un sorso asciutto e scorrevole
Il Marzemino “Cornorotto” Maculan è un rosso veneto dal profilo snello, che si fa bere sempre con la giusta piacevolezza, senza risultare “difficile” o poco coinvolgente. Merito dei profumi al naso, particolari e variegati, che destano l’attenzione durante l’analisi olfattiva, e del sorso, che si apre al palato con un tono fresco e croccante, di ottima bevibilità. Una bottiglia già interessante da stappare adesso, ma che può continuare il proprio affinamento in vetro anche per i prossimi due o tre anni, presentandosi sempre con la medesima linearità ma con qualche sentore olfattivo più evoluto.
Questo “Cornorotto” Maculan è un Marzemino in purezza, vitigno coltivato nella zona di Cornorotto, nei pressi del comune di Fara Vicentino. Ci troviamo all’interno di un terroir dalla silhouette collinare, connotato da un sottosuolo vulcanico e tufaceo, tipico di questa porzione di terra. I grappoli vengono raccolti quando gli acini sono leggermente surmaturati, più o meno quando hanno raggiunto la maturazione da una settimana circa. Il mosto ottenuto dalla loro spremitura fermenta in tini d’acciaio con frequenti follature giornaliere. Si prosegue quindi con un affinamento finale, in cui il vino riposa in acciaio per un semestre, al termine del quale è pronto per venire imbottigliato e messo in commercio.
Il Marzemino “Cornorotto” Maculan si palesa all’occhio con un colore che richiama il rubino, connotato da una particolare luminosità e brillantezza. Fresco il naso, che risulta arricchito da tocchi di bacche selvatiche e rimandi di erbe aromatiche, fiori e spezie. All’assaggio è di corpo medio, con un sorso dotato di una bella freschezza e di una struttura media, in cui la trama tannica risulta finemente integrata. Un’etichetta ottima in abbinamento a quei primi di pasta conditi con sughi di selvaggina.
Rosso rubino intenso e brillante
Note fresche e fragranti di bacche selvatiche, erbe aromatiche, fiori rossi e chiodi di garofano
Di media struttura, succoso e fresco, dai tannini setosi e piacevoli