Il Mezzanotte di Morella è un vino rosso di medio corpo da uve Primitivo, vinificato con i propri lieviti in vecchie botti di Rovere. Gli aromi di frutta rossa matura, con intensi toni pepati e floreali richiamano un sorso di buona freschezza ed eleganza, impreziosito da uno straordinario tannino
Il Mezzanotte di Morella è un primitivo che sprizza territorialità da ogni poro, capace di coniugare ricchezza materica ad un puntuale apporto di freschezza. Già, perché a dispetto della struttura da peso massimo, questo rosso imbottigliato dalla ormai nota cantina di Manduria riesce nell'impresa di mantenere ritmo e bevibilità, come del resto gli altri liquidi imbottigliati da Lisa Gilbee, enologa australiana che dal 1992 conduce questa splendida realtà. 16 ettari di vigna adibiti ovviamente al principe locale ovvero il Primitivo, per il quale Lisa ha intrapreso con pazienza e fermezza il recupero delle vecchie vigne ad alberello, meno produttive e vigorose ma capaci di dar vita a vini dalla tessitura inconfondibile. In vigna si opera nel massimo rispetto di ambiente e piante, utilizzando preparati biodinamici invece che prodotti chimici ed il risultato, al di là dei numerosi riconoscimenti ricevuti, parla di vini capaci di raccontare un terroir dopo spesso bistrattato, elevandolo. Faro luminoso.
Il rosso Mezzanotte è ottenuto da uve Primitivo in purezza, provenienti da viti di oltre 40 anni site a ridosso del Mar Ionio che affondano le proprie radici in terreni di matrice calcarea. In vigna come già accennato si rifugge l'utilizzo di qualsiasi sostanza chimica o di sintesi, aiutandosi solo con rame, zolfo e preparati biodinamici. In cantina si prosegue con fermentazioni alcoliche spontanee in tonneaux e affinamento di 10 mesi in botti di rovere, senza che il liquido subisca filtrazioni o chiarifiche.
Il vino Mezzanotte si presenta nel calice con veste rubina intensa e luminosa. Impatto olfattivo intenso e variegato, contraddistinto da note di carruba, prugna disidratata, liquirizia e pepe nero, che disegnano un profilo estremamente pulsante e territoriale. Il sorso è ovviamente solare e riempitivo, capace di foderare il palato con la sua tattilità suadente, pur non rinunciando ad una frizione tannica che fa da metronomo. Calore.
Rosso rubino
Pepato, fruttato e floreale, con note di peonia, violetta, more, mirtilli e liquirizia
Fresco e fragrante, dotato di un tannino elegante e persistente