Il Mondeuse “Terres Brunes” di Quenard è un rosso intenso e complesso, prodotto con uno dei sorprendenti vitigni autoctoni savoiardi, sempre più al centro dell’attenzione. I terreni del comune d’Arbin sono rossastri, un segno della presenza di ferro nel suolo. Al naso si avvertono snetori di fiori rossi, lamponi e pure dei lievi e piacevoli accenni di affumicato. Al palato è ancora lievemente ruspante, dal tannino giovane, ma il sorso è di grande piacevolezza, segno di buon potenziale evolutivo. Da provare con la carne di selvaggina, ma da provare con un dolce al cioccolato
Il domaine André e Michel Quenard realizza l’etichetta “Terres Brunes” con le uve Mondeuse provenienti dai migliori appezzamenti dell’emblematico terroir di Arbin. Il nome della cuvée deriva proprio dalla tipologia del terreno: la matrice argillosa particolarmente ricca di ossidi di ferro dona una sfumatura rosso cupo alla superficie dei suoli. La varietà autoctona savoiarda è capace di sorprendenti evoluzioni aromatiche ed è sempre più degna dell’interesse internazionale che sta suscitando.
“Terre Brunes” del domaine André e Michel Quenard prende origine dalla vinificazione in purezza della varietà Mondeuse, tipica ed ancora esclusiva della regione della Savoia. Le uve provengono da una precisa selezione che supera i 40 anni d’età nel terroir di Arbin, ovvero dove la punta meridionale del Massif des Bauges inizia a girare verso est, parallela alla valle dell’Isère che scorre verso sud-ovest e Grenoble, proveniendo da nord-est. I pendii terrazzati incombono sopra l’omonimo centro abitato con decisa esposizione sud: sono scoscesi e le parcelle raggiungono la quota di 600 metri sul livello del mare, sovrastate dalle fitte e verdeggianti foreste di conifere. I terreni sono costituiti dalle peculiari terre brune, espressioni argillose a carattere fortemente ferrettizzato e disseminate da ghiaie calcaree di origine morenica. L’epoca di vendemmia si inaugura nel momento di completa maturazione dei frutti e la raccolta porta ad una resa di circa 45 ettolitri per ettaro. I grappoli sono in parte diraspati ed in parte utilizzati interi, pressati delicatamente e lasciati macerare per 20 giorni, mentre la fermentazione alcolica è innescata e condotta dai lieviti autoctoni, in botti di rovere. L’affinamento prosegue in foudre di rovere e vasche d’acciaio per alcuni mesi, senza aggiunte di solfiti.
Mondeuse “Terres Brunes” di Quenard offre una vista intensa e splendente, nel suo colore rosso rubino scuro. L’olfatto è intenso e ricco di armoniche sfumature floreali che rimandano alla peonia e fruttate che richiamano i lamponi, in una cornice dalle sorprendenti sfumature fumé e speziate. L’assaggio è di particolare densità aromatica, con una struttura piena e un tannino giovane ma ben integrato equilibrato da una decisa freschezza. L’evoluzione per diversi anni è l’orizzonte naturale di questo rosso.
Rosso rubino scuro
Fiori rossi come peoni, frutti di bosco come lamponi, sentori affumicati e speziati
Molto aromatico, persistente, intenso, dai tannini giovani ma già ben integrati