Il Montepulciano d’Abruzzo Riserva vuole trasmettere lo spirito dell'Abruzzo. Dopo una fermentazione con lieviti indigeni, questo vino subisce un’evoluzione lunga e meditata: prima 20 mesi in acciaio, poi altri 20 in botti di rovere e infine 6 mesi in bottiglia, 4 anni d’attesa prima di poterlo finalmente incontrare. Il risultato è un vino di grande personalità con al naso complessi sentori di frutta matura, spezie e cuoio, poi un attacco poderoso in bocca. Il sorso armonico e dinamico è già sorprendente, ma questo vino può maturare ancora
Il Montepulciano d’Abruzzo Riserva Praesidium rappresenta un’espressione ancestrale di Montepulciano prodotta nella culla originaria di quest’importante varietà abruzzese. Infatti, alcuni studiosi affermano che l’origine del Montepulciano sia da ricercare nell’entroterra aquilano, in particolare nelle colline della Valle Peligna, territorio in cui opera la piccola realtà vitivinicola Praesidium. Indipendentemente da ciò la famiglia Pasquale, alla guida della cantina, realizza un Montepulciano d’Abruzzo Riserva dai tratti autenticamente tradizionali, lontano da qualsiasi forma di conformismo enoico.
La produzione del Montepulciano d’Abruzzo Praesidium Riserva ha inizio con la coltivazione di sole uve Montepulciano cresciute tra le colline della zona occidentale della Valle Peligna, a circa 400 metri di quota. Le viti beneficiano della matrice argillosa dei terreni, ricchi di scheletro, ciottoli silicei e calcare, nonché della conduzione biologica applicata dalla famiglia Pasquale. A seguito della raccolta, effettuata interamente a mano, le uve vengono ammostate in vasche di acciaio inox, dove la fermentazione alcolica occorre in maniera del tutto spontanea grazie alla sola azione dei lieviti indigeni, accompagnata da circa due settimane di macerazione sulle bucce. Il lungo periodo di invecchiamento avviene poi in vasche di acciaio inox per 20-24 mesi e in botti di rovere di Slavonia e tonneau di rovere francese per ulteriori 20-24 mesi.
Nel calice, il Montepulciano d’Abruzzo Riserva di Praesidium svela una veste rosso rubino profondo dai riflessi granato. L’olfatto offre spunti di ciliegia sotto spirito, sottobosco, cuoio e pepe nero, con sensazioni di nocciola tostata che emergono dallo sfondo. Molto intenso e saporito l’assaggio, dotato di struttura robusta e tannini finemente integrati, dal finale persistente e sorprendentemente dinamico.
Rosso rubino profondo dai riflessi granati
Ciliegia sotto spirito, cuoio, pepe nero e sottobosco, cenni tostati di nocciola
Molto intenso, dai tannini finemente integrati, molto dinamico e persistente