Il “Kabir” di Donnafugata è un Moscato di Pantelleria dolce naturale, cioè ottenuto da uve fresche non passite di Zibibbo, nate da secolari viti ad alberello. Incanta l’olfatto con esuberanti profumi di frutta tropicale, fiori d’arancio e pietra focaia. Il sorso è ricco, morbido e intenso, ben bilanciato tra dolcezza e freschezza
Il Kabir Donnafugata è una dolce e piacevole espressione di Zibibbo dell’isola di Pantelleria, chiamato anche Moscato di Alessandria. Si tratta di un vino dolce naturale, cioè ottenuto da mosto fresco, senza ricorrere ad appassimento delle uve e senza aggiunta di alcool. Il suo nome, così come il suo esuberante profilo aromatico, è un tributo alla cultura e alle tradizioni arabe dell’isola. “Kabir” significa infatti “Il Grande” in lingua araba e si riferisce alla ricchezza di profumi e aromi che lo caratterizzano.
Le uve Zibibbo vengono raccolte in leggere sovramaturazione durante il mese di settembre da vecchie viti ad alberello basso pantesco di oltre 100 anni di età. I vigneti sono disposti in terrazzamenti sui terreni sabbiosi vulcanici di Pantelleria e ogni singola pianta è protetta da piccole conche scavate nel terreno, che servono come riparo dal vento e dal sole. Si tratta di un paesaggio suggestivo e di grande fascino, riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Le condizioni naturali e pedoclimatiche rendono disagevole la coltivazione sull’isola, per questo si può parlare di viticoltura eroica. Le uve raccolte vengono portate in cantina e sottoposte a una pigiatura soffice, cui segue la fermentazione in acciaio e una breve maturazione per qualche mese in vasche d’acciaio e poi in bottiglia. Questo procedimento permette la conservazione di un buon residuo zuccherino di circa 110 g/l e una contenuta gradazione alcolica; caratteristiche che garantiscono al vino una grande piacevolezza di beva giocata su dolcezza, freschezza e intensità.
Il Moscato di Pantelleria “Kabir” può essere considerato come un vino da dessert ma può essere abbinato con originalità alle acciughe, al pesce affumicato, ai formaggi caprini, a quelli stagionati o erborinati. Si presenta vestito di un manto giallo paglierino tendente al dorato, di buona consistenza, regalando con generosità profumi territoriali di fiori d’arancio, frutta esotica e scorza di agrumi. Questi sentori dolci si integrano a piacevoli sfumature minerali di pietra focaia. Al palato è dolce, morbido, fresco e immediato. Armonia, tradizione e grande piacevolezza di beva sono la sintesi di un bicchiere di questo Zibibbo. A volte sembra di sentire il mare infrangersi sulle coste assolate e luminose di Pantelleria.
Giallo paglierino intenso con riflessi dorati
Ricco, intenso e aromatico, di frutta tropicale, agrumi, fiori di zagara e pietra focaia
Morbido e ricco, ben bilanciato tra dolcezza e freschezza