L’Orvieto Classico “Castello di Titignano” di Tenuta di Salviano è il bianco prodotto nel castello della famiglia Incisa-Corsini, edificata nel 937, davvero una tenuta storica. Questa bucolica realtà si trova nel parco fluviale del Tevere, zona di origine vulcanica che trasmette un carattere elegante unico ai suoi vini. Dal calice sprigionano sentori floreali, di frutta gialla, accenni di paglia e sentori iodati che richiamano la sapidità evidente al palato. Il sorso è morbido e fresco, davvero persistente
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Il “Castello di Titignano” è un vino bianco di Orvieto che cresce nello straordinario parco fluviale del Tevere, in Umbria. Prende il nome dall’antico Castello che svetta dall’omonimo borgo e da cui si può godere di uno straordinario panorama sul Lago di Corbara. Questo vino viene realizzato da un blend di diverse varietà di uve locali, quali Trebbiano, Grechetto e Verdello, e una internazionale, il Sauvignon. Il territorio vulcanico su cui crescono le viti regala al vino un inconfondibile timbro minerale e sapido che caratterizza tutte le espressioni della zona. La tenuta di Salviano, attiva da secoli in queste terre, vuole che il territorio si esprima nei vini, così segue un’agricoltura sostenibile e riduce al minimo i trattamenti, proprio come prevedono le normative del Parco Nazionale.
L’Orvieto “Castello di Titignano” prende vita sul versante sud del Lago, dove il clima è più fresco e le uve a bacca bianca riescono a maturare alla perfezione. Le viti, che hanno un’età di circa 20 anni, sono radicate su terreni tufacei, con una buona componente di scheletro, ad un’altitudine che varia tra i 150 e 500 metri. La vendemmia inizia a fine agosto e si protrae fino a metà settembre. La fermentazione avviene in acciaio a temperatura controllata, con affinamento per circa 5-6 mesi sempre in acciaio sulle fecce fini.
Il vino bianco “Castello di Titignano” si colora di un giallo paglierino luminoso, con bagliori verdolini sull’unghia. Il bouquet olfattivo sprigiona note di biancospino, rosa bianca, ginestra e una limpida scia fruttata di pesca e albicocca. Il sorso è croccante e succoso, di grande delicatezza ed eleganza, con una preziosa sfumatura sapida e minerale che ne arricchisce la complessità. Termina su note di mandorla fresca. Ideale da provare con menù di pesce o verdure cotte.
Giallo paglierino con sfumature verdognole
Biancospino, frutta gialla come albicocche, note di paglia e sentori iodati
Aromaticamente persistente, di buona sapidità, elegante, morbido e fresco