Il Pratto è un vino bianco aromatico, intenso e fine prodotto dalla celebre cantina Ca' dei Frati. Al naso si evidenziano note di frutta tropicale e sfumature vegetali, con sentori minerali e cenni mielati. In bocca è pieno e piacevole, con freschezza e sapidità che si trovano in perfetto equilibrio. Ideale con formaggi saporiti e con primi piatti delicati ma strutturati
Il Pratto, splendido vino bianco, è il risultato della celebre cantina Ca' dei Frati, sita ad un paio di chilometri al di là del confine fra il Veronese e il Bresciano, nel cuore della Lugana. Attiva dal 1939, quando la famiglia Del Cero scelse di lasciare il Veneto per trasferirsi sulle sponde del Garda, nella tenuta allora di proprietà della curia vescovile e nota dal 1782: “di una casa con cantina sita in Lugana nel tener di Sirmione detta luogo dei Frati”.
Il Pratto Ca' dei Frati è un vino ottenuto da un blend di uve a bacca bianca profondamente influenzate dal particolare microclima del Sirmione a ridosso della sponda meridionale del Lago di Garda. La vendemmia tardiva esalta l’aromaticità dell'uva per un risultato armonico e coeso: il frutto concentrato e succoso mantiene un grande equilibrio con l’acidità e la sapidità minerale del terreno calcareo argilloso.
Il vino Pratto ha un colore giallo paglierino carico, tendente al dorato; al naso stordisce per la varietà del ventaglio aromatico in cui si distinguono sentori tropicali di lime, lychees, cedro e miele, su un sottofondo discreto di note vanigliate e tostate, sentori verdi e minerali. Un impatto di grande effetto che induce alla salivazione, instillando il desiderio dell’assaggio: al palato è caldo, di corpo morbido, ma intenso e persistente, con un attacco di ricca dolcezza, cui segue, dopo un bilanciato intermezzo acido e sapido, un lungo finale, dove ritornano le sensazioni olfattive di fruttato e minerale.
Giallo paglierino
Ananas, litchi, limone, foglia di pomodoro, pietra focaia e miele
Ricco, con un attacco di squisita dolcezza a cui seguono acidità e sapidità in perfetto equilibrio. Alla fine, note fruttate e minerali