Il Primitivo del Salento '12 e Mezzo' di Varvaglione è prodotto da una storica realtà salentina, una versione leggera di uno dei più tradizionali rossi del sud. Al naso presenta sentori di frutti rossi maturi, spezie dolci come cannella e un leggero sottofondo di vaniglia e cacao. Il sorso è morbido, avvolgente e persistente, con tannini ben integrati che conferiscono buona struttura. Un vino dall'anima beverina, è perfetto da accompagnare a intensi piatti di pasta
Il Primitivo del Salento ‘12 e Mezzo’ di Varvaglione presenta la veste più accessibile e leggiadra del Primitivo, con un titolo alcolometrico di appena 12.5%, da cui deriva il nome della collezione. Secondo le ipotesi più accreditate, l’origine di questo vitigno è da ricercare nelle costiere ionico-salentine, colonizzate prima dai Fenici oltre 3.000 anni fa e quindi dai Greci. Furono poi i monaci benedettini, nel corso del XVII secolo, a diffondere fortemente la coltivazione del Primitivo nella regione, in particolare nella zona di Gioia del Colle. Il suo arrivo in pianta stabile nella provincia di Taranto risale invece alla fine del XIX secolo.
La produzione del Primitivo del Salento Varvaglione ‘12 e Mezzo’ ha inizio con la coltivazione di uve Primitivo all’interno del territorio salentino. A seguito della vendemmia i grappoli vengono trasferiti in cantina, dove sono vinificati in rosso con fermentazione alcolica a contatto con le bucce a una temperatura controllata compresa tra i 24 e i 28 °C. Una volta completata anche la fermentazione malolattica, in grado di ingentilire le caratteristiche del vino, la massa è travasata in barrique di rovere americano per l’invecchiamento di 3-6 mesi che precede il definitivo imbottigliamento. Dopo un ulteriore adeguato riposo in vetro il vino è infine pronto per la commercializzazione.
All’esame visivo il Varvaglione Primitivo del Salento ‘12 e Mezzo’ mostra una tonalità rosso intenso e scuro. Vividi sentori di frutta scura, come la prugna e la marasca, descrivono la trama olfattiva assieme ad aromi terziari di cacao e vaniglia che emergono sul finale. La progressione al palato è calda e avvolgente, con una freschezza succosa che si unisce al tannino morbido e ricco in uno sviluppo di gustosa piacevolezza.
Rosso intenso e scuro
Intensi cenni di frutta scura come prugna e marasca, finale lievemente terziario con cacao e vaniglia
Molto tannico ma levigato e morbido, caldo e di buon succo