Il vino rosso Quater Vitis nasce da quattro vitigni autoctoni siciliani che esprimono insieme una sinfonia strutturata ricca di frutto, spezie e freschezza. Dopo un affinamento di 10 mesi in barrique francesi e americane emana una complessità olfattiva di ciliegie sotto spirito, frutti di bosco, spezie e liquirizia. Il sorso è morbido, fresco, balsamico e di buon tannino
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Il vino Rosso “Quater Vitis” fa comprendere, a partire dal nome che campeggia fiero sul fronte dell’etichetta, come la cantina Firriato si sia voluta cimentare con l’elaborazione di un blend articolato. Ben quattro infatti sono le varietà di vitigni utilizzati, tutti autoctoni, per dare origine a un vino dove l’equilibrio dei profumi e dei sapori è ammirevole. Diverse sono infatti le sfumature che avvolgono il naso, mentre in bocca il tannino risulta ben integrato. Un’etichetta che racchiude in un sorso l’essenza della Sicilia.
Questo Rosso “Quater Vitis” è frutto di un blend a dir poco territoriale, dove quattro vitigni autoctoni, Nero d’Avola, Perricone, Frappato e Nerello Cappuccio, risultano equamente divisi nel taglio finale. Le viti di queste varietà vengono coltivate all’interno della Tenuta Pianoro Cuddìa nel trapanese, caratterizzata da un sottosuolo calcareo e argilloso, e della Tenuta Cavanera sulle pendici dell’Etna, terroir invece tipicamente vulcanico. Le uve, una volta raccolte, vinificano individualmente, fermentando in contenitori d’acciaio sulle bucce per 10 giorni, per poi affinare, sempre separatamente, per 10 mesi in barrique di rovere francese e americano. Dopodiché si procede con l’elaborazione della cuvée e con l’imbottigliamento.
Il vino “Quater Vitis” Rosso realizzato da Firriato si presenta alla vista con un colore rubino, compatto e intenso, con leggere sfumature granata nell’unghia. Al naso regna la piccola frutta a bacca nera, impreziosita da profumi che rimandano alle spezie, sviluppatesi durante la fase di invecchiamento. Al palato è di corpo medio, pieno, rotondo, con un sorso fasciante grazie alla trama tannica, finemente integrata nella struttura generale; la beva è piacevolmente fresca. Un vino che accompagna bene tutti i piatti a base di carne, anche in umido. Perché non provarlo con un risotto con la salsiccia?
Rosso rubino intenso con sfumature granate
Ricco, diretto e fruttato, con note di frutti di bosco, ciliegie sotto spirito, liquirizia, pepe e spezie dolci
Strutturato, morbido e succcoso, piacevolmente balsamico, con ricca freschezza e tannini levigati