Il Riesling 'Vigna Castel Ringberg' è un bianco grintoso che la cantina ottiene da un nobile appezzamento collinare sovrastato da un'antica dimora rinascimentale. All'olfatto il bouquet di sentori è ampio, dalle note minerali ai fiori bianchi, dai frutti gialli sino al pepe bianco. Bellssimo equilibrio al sorso tra le componenti acido sapida, dai ritorni aromatici pieni e di pregevole eleganza
Il Riesling “Vigna Castel Ringberg” nasce da un progetto ambizioso voluto da Elena Walch. Realizzare un monovarietale di qualità a partire da una parcella precisamente individuata, situata nella Tenuta di Castel Ringberg, proprio sopra il maestoso lago di Caldaro. Missione più che compiuta, come certifica questa bottiglia dal bouquet olfattivo ricco, in cui il sorso avvolge il palato grazie a una freschezza viva e gioiosa, che rende la beva un movimento quasi automatico dopo pochi istanti. Se volete qualcosa di più di un semplice vino bianco, potete viziarvi con questo Riesling d’autore.
Il “Vigna Castel Ringberg” è un Riesling che nasce dalle omonime uve, coltivate dalla cantina Elena Walch in un’unica parcella, che dona il nome all’etichetta stessa. La vigna “Castel Ringberg” si presenta con un sottosuolo composto prevalentemente da roccia dolomitica, ed è situata a un’altezza compresa fra i 330 e i 440 metri sul livello del mare. Gli acini ottenuti dalla diraspatura si avviano alla pressa, dove vengono lavorati sofficemente; il mosto ottenuto effettua una decantazione statica. La successiva fermentazione avviene in botti d’acciaio a una temperatura controllata di 18 gradi. Il vino rimane poi a contatto coi lieviti in acciaio per diversi mesi, sino al momento in cui si inizia l’imbottigliamento.
Questo Riesling “Vigna Castel Ringberg” realizzato dalla cantina di Elena Walch si annuncia all’esame visivo con un colore tipicamente paglierino. Il naso si apre su un ventaglio di note floreali e speziate, che pian piano lasciano emergere anche delicati sentori fruttati e un sottofondo di sensazioni più minerali. All’assaggio è sottile, leggero, con un sorso che svela tutta la giovinezza di quest’annata, muovendosi su una vena energica fresca, principalmente minerale. Un bianco dell’Alto Adige che si trova a suo agio soprattutto in abbinamento con gli antipasti caldi di mare e con i primi di pesce.
Giallo paglierino
Spezie e fragranti fiori bianchi aprono la strada a frutti gialli e rimandi tropicali, il tutto su nuance minerali
Elegante e fine, dagli ampi ritorni minerali che ne accentuano una sferzante freschezza