Il Riesling "Fusion" di Jean-Louis et Eric Kamm è un ritratto fedele e autentico dei terreni granitici da cui proviene: sferzante e fascinoso, di marcata acidità e spinta sapida. Al naso profuma di erbe aromatiche, polpa di pera e frutta tropicale, con contorni minerali, di grafite e di scoglio. Tagliente, di profonda salinità e freschezza, scorrevole, persistente e longevo.
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Il Riesling “Fusion” di Kamm racconta l'Alsazia in modo quanto mai vitale e vibrante, per merito della mano di uno dei produttori più talentuosi della regione. Una ventata di freschezza, in tutte le sue accezioni, è quella portata da Jean Louis et Erick Kamm, proprietari dell'omonima cantina e interpreti d'eccezione di un terroir estremamente vocato, capace di dar vita ad alcuni tra i più grandi vini di Francia e dunque del mondo. Parliamo di interpretazioni diverse da quelle di molti altri “colleghi” locali, che tendono ad esaltare l'innata tensione portata in dote dal Riesling, senza spegnerla o snaturarla, ma assecondandola in tutto e per tutto. Ne derivano dunque liquidi tesi ed elettrici, quantomai lontani da ruffianerie o forzate concentrazioni di frutto, ma soprattutto dotati di una bevibilità pericolosa. Comete scintillanti in quel di Colmar.
Il “Fusion” di Jean-Louis et Eric Kamm è prodotto a partire da uve Riesling in purezza, coltivate su diverse parcelle caratterizzate da suoli di origine vulcanica. Liquidi quantomai artigianali, dato che in vigna non si utilizza alcuna sostanza chimica o di sintesi, mentre in cantina si prosegue coerentemente con fermentazioni alcoliche spontanee e nessuna chiarifica o filtrazione. Affinamento di alcuni mesi in acciaio a contatto con le fecce fini, e imbottigliamento senza aggiunta di solforosa.
Il “Fusion” Riesling si palesa nel calice con la sua veste paglierina scarica, orlata da riflessi verdognoli. Naso bellissimo e rinfrescante, dove si susseguono sbuffi marini, richiami alla mela verde e alle erbe officinali. Sempre cangiante ed in divenire, all'assaggio il liquido conferma le impressioni avute, e viaggia trainato da una freschezza quasi elettrica e da un allungo salino da superatleta. Dedicato a chi non cerca vini compiaciuti, ma vivi e sempre in movimento.
Giallo paglierino scarico con trame verdoline, leggermente torbido
Anima salina, scoglio e grafite, frutta tropicale e polpa di pera, contorni di erbe aromatiche
Tagliente e diretto, di sferzante freschezza e dinamica spinta salina, lungo e persistente