Il Sagrantino di Montefalco “Fracanton” è un vino ricco, complesso e sorprendente, nato da una vinificazione di oltre 3 mesi in anfore di terracotta aperte e affinato per 3 anni in vecchie botti di rovere. L’intensità del vitigno viene declinata in tonalità di frutta in confettura, amarene, terra, liquirizia e grafite. Il sorso è corposo ma anche molto fresco, dai tannini morbidi e levigati.
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Il Sagrantino "Fracanton" di Fongoli è un rosso dotato di grandissima complessità e ricchezza, in grado di congiungere frutto e materia ad una freschezza irrorante. Un vero e proprio gioiello questo Sagrantino prodotto nel suo areale prediletto, ovvero quello di Montefalco, da una cantina che da quattro generazioni punta a produrre liquidi coerenti, capaci di esprimere un legame netto col proprio territorio d'appartenenza. La famiglia Fongoli, che oggi possiede circa 23 ettari vitati, adotta in vigna un approccio quantopiù rispettoso, aderendo ai dettami dell'agricoltura biologica ma integrati da pratiche biodinamiche. Tradizione e sperimentazione vanno di pari passo, con l'utilizzo di legni grandi per gli affinamenti ma anche di anfore per la fermentazione. Struttura e imponenza, per un capolavoro che si erge a punto di riferimento nella sua tipologia.
Il rosso "Fracanton" è ottenuto a partire da uve di Sagrantino in purezza, provenienti da viti di oltre 40 anni di età allevate a palmetta, sistema d'impianto d'uso locale. Gli acini vengono raccolti in vendemmia tardiva, in modo da concentrare estratti e zuccheri e da avere uva perfettamente matura. Dopo la raccolta manuale, con accuratissima cernita dei grappoli, quest'ultimi vengono portati in cantina dove avviene diraspapigiatura e fermentazione in n anfore di terracotta aperte, con macerazione della durata di 3 mesi. Il liquido non subisce filtrazioni né aggiunte di solforosa, e affina per 36 mesi in botti di rovere francese da 5 ettolitri.
Il vino "Fracanton" riempie il calice lentamente con la sua veste rubina intensa quasi impenetrabile. Naso di straordinaria ampiezza e definizione, dove si susseguono in un turbinio incessante richiami all'amarena e alla prugna sotto spirito, al cacao, alla liquirizia, al cuoio e alla terra. Un tuffo in un liquido tridimensionale, che "spara" le sue cartucce gradualmente. Un aspetto goloso non trascurabile richiama a gran voce l'assaggio, che si rivela essere un autentico capolavoro per come la materia generosa sia integrata da un tannino vellutato e da un apporto di freschezza e sapidità provvidenziale. Lunghissimo, sembra non finire mai dopo la deglutizione. Dà il meglio su pietanze di grande complessità, come formaggi stagionati o carni in salsa, ma anche da solo come vino da meditazione. Introspettivo
Rosso rubino intenso e profondo
Ricco e stratificato, con sentori di amarene sotto spirito, frutti di bosco in confettura, scorza di agrumi, terra, grafite e liquirizia
Corposo, intenso e complesso, animato da una vibrante freschezza fruttata e sorretto da morbidi tannini