Il Sauvignon di Terpin è un vino bianco ricco e intenso macerato sulle bucce per circa 10 giorni e affinato in botte per 12 mesi. Il profilo aromatico è ampio e atipico, con sentori di frutta candita, agrumi, miele e resina. Il sorso è corposo, fresco e rettilineo, dotato di energia e persistenza
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Il Sauvignon di Franco Terpin è uno dei bianchi macerati più emozionanti del Collio, liquido che fonde aromaticità e compattezza in un sorso dalla persistenza chilometrica. Franco Terpin è indubbiamente uno dei volti che hanno contribuito alla valorizzazione del Collio, zona che ha goduto di fama alterna ma che grazie a figure come Josko Gravner, Stanko Radikon, Dario Princic e appunto Franco, è riuscita a raggiungere una credibilità e un’identità territoriale quasi unica. In quasi 30 anni di storia, Franco, pur non lasciandosi sopraffare dall'immobilismo e continuando dunque a sondare tutte le potenzialità dei vitigni locali, ha perseguito una linea non interventista, escludendo l'utilizzo di sostanze chimiche in vigna ed in cantina. I suoi vini hanno il potere di congiungere spontaneità e finezza, e la macerazione praticata su tutti i liquidi non è mai prevaricante ma si limita ad accrescere complessità e varietà di sfumature. Indubbiamente tra i produttori più evocativi in Italia.
Il bianco Sauvignon è ottenuto da uve in purezza dell'omonimo vitigno, provenienti da vigne di 25 anni di età che poggiano sui tipici suoli del Collio costituiti da Ponka, ovvero marne arenarie che caratterizzano il territorio. In vigna, come già accennato, si seguono i dettami dell'agricoltura biologica, ricorrendo all'utilizzo di solo un po' di rame e zolfo. In cantina si prosegue con fermentazione alcolica spontanea e macerazione di 10 giorni sulle bucce, senza che il liquido subisca chiarifiche o filtrazioni. Affinamento di un anno in botti di rovere e un anno in vasche d'acciaio prima della messa in bottiglia.
Il vino Sauvignon si presenta nel calice con un intrigante veste ambrata e luminosa. Naso ricco e finanche esotico, dove si delineano richiami al mango, all'albicocca disidrata, allo zenzero e alle spezie orientali. Al sontuoso profilo olfattivo corrisponde un sorso complesso e riempitivo, ma mai barocco, energico e ritmato. Determinante l'allungo salino, funzionale anche ad amplificare la persistenza del vino. Bottiglia che resta impressa.
Giallo ambrato brillante
Ampio e ricco, di frutta gialla e candita, miele, agrumi, resina ed erbe aromatiche
Corposo, ricco, morbido, energico e di spiccata freschezza