Il Trebbiano d'Abruzzo Torre dei Beati 'Di-Vèrto' è un vino bianco affinato per circa 12 mesi sulle fecce fini in botti di ceramica. Al palato è intenso e morbido, con un finale lungo e avvolgente, mentre al naso esprime un bouquet ampio e fragrante con note di pesca gialla, camomilla e tè bianco, accompagnate da sentori di mandorla e nocciola tostata. Un vino solare e profondamente territoriale, da scoprire sorso dopo sorso in tutta la sua finezza
Il Trebbiano d’Abruzzo ‘Di-Vèrto’ della realtà vitivinicola abruzzese Torre dei Beati rappresenta un’interpretazione dal profilo aromatico fragrante e floreale prodotta secondo i principi dell’agricoltura biologica. La storia della nota cantina Torre dei Beati ebbe inizio nel 1999, anno in cui Fausto Albanesi e Adriana Galasso avviarono il proprio progetto vitivinicolo a Loreto Aprutino adottando fin da subito un approccio sinceramente sostenibile. L’appellativo ‘Di-Vèrto’ deriva dal latino “divertere”, che significa “deviare”, “cambiare direzione”, in riferimento al carattere innovativo di questa etichetta lavorata in botti di ceramica.
Torre dei Beati ‘Di-Vèrto’ Trebbiano d’Abruzzo è un 100% Trebbiano d’Abruzzo da viti di circa 25 anni di età allevate con il tradizionale sistema a tendone su terreni prevalentemente sabbiosi. Inoltre le piante, poste su ripidi versanti collinari, sono condotte a regime biologico. In cantina, le uve raccolte a mano vengono pressate in maniera soffice e il mosto così ricavato va incontro a fermentazione alcolica spontanea grazie all’esclusiva azione dei lieviti indigeni. La maturazione ha luogo in botti di ceramica Clayver per circa un anno a contatto con le fecce fini prima dell’imbottigliamento.
‘Di-Vèrto’ Trebbiano d’Abruzzo Torre dei Beati è di colore giallo paglierino dai riflessi dorati. Il bouquet aromatico si mostra ampio e profondo nelle sue percezioni di pesca gialla, camomilla e tè bianco, impreziosite da ricordi di mandorla e nocciola tostata. Ricco e generoso l’assaggio, dotato di una piacevole verve fresco-sapida e di un finale lungo e avvolgente che richiama sensazioni delicatamente aromatiche. In virtù della sua struttura non indifferente questo Trebbiano d’Abruzzo si configura come un vino bianco gastronomico da accostare a secondi piatti a base di pesci saporiti o anche carni bianche.
Giallo paglierino dai riflessi dorati
Bouquet ampio e profondo, spiccano note di pesca gialla, camomilla, tè bianco e sentori di mandorla e nocciola tostata
Ricco, intenso, aromatico, dal finale lungo e avvolgente
Guida | Annata | Punteggio | Citazione |
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Bibenda | 2021 | 4 / 5 | Vino di grande livello e spiccato pregio |
Veronelli | 2021 | 92 / 100 | Vino eccellente |
Slowine | 2021 | 2 / 3 | Vino eccellente, con caratteri legati a territorio, storia e ambiente |
Vitae AIS | 2021 | 4 / 4 | Vino di eccellente profilo stilistico e organolettico |
Gambero Rosso | 2021 | 2 / 3 | Vino da molto buono a ottimo |
Anno fondazione | 1999 |
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Ettari vitati | 21 |
Produzione annuale | 100.000 bt |
Enologo | Giancarlo Soverchia |
Indirizzo | Contrada Poggioragone, 56 - Loreto Aprutino (PE) |
Uova e torte salate
Zuppa di pesce in bianco
Pasta sugo di carne
Pesce alla griglia
Carni bianche