L’Uva Rara di Pietro Torti è un vino rosso fresco e beverino, prodotto con un vitigno tipico del pavese in purezza, rara di nome e di fatto. Infatti, l’Uva Rara è più spesso usata in blend con altri vitigni per donare aromaticità e struttura grazie all’elevato contenuto di zuccheri. Al naso è diretto, dagli intensi aromi di frutti rossi e presenta un finale lievemente speziato, mentre al palato è schietto, diretto, e dalla persistente aromaticità. Da provare con i salumi, meglio se tipici del pavese
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L’ "Uva Rara” di Pietro Torti viene prodotto nell’Oltrepò pavese nei pressi di Montecalvo Versiggia. Da cinque generazioni la famiglia Torti coltiva e lavora queste terre con l’obiettivo di valorizzare il territorio e i vini di qualità che vengono prodotti dagli spumanti ai rossi di carattere. La filosofia che guida il lavoro dei Torti è quello di avere rispetto per i frutti che la terra fornisce e di conseguenza delle naturali fasi che portano allo sviluppo della materia prima: la cantina da qualche anno è entrata, appunto, nei circuiti della FIVI e di VinNatur, associazioni che rispecchiano in toto il motto dell’attività, oggi gestita dalla giovane Chiara che traghetta nel futuro il lavoro dei predecessori.
Le uve dell’"Uva Rara” di Pietro Torti provengono da vigneti posti a circa 250 metri sul livello del mare coltivati interamente in regime biologico, evitando, così, l’uso di pesticidi, erbicidi e sostanza chimiche nocive anche per l’ecosistema circostante i vigneti. Il suolo si presenta composto principalmente da limo e argilla per vini dal carattere equilibrato ed elegante. Il clima è continentale con inverni rigidi e nebbiosi ed estati calde e afose soggetti a siccità. La raccolta delle uve avviene manualmente e in cantina si verifica una fermentazione alcolica grazie all’azione dei lieviti indigeni in acciaio e un ulteriore affinamento sempre in acciaio per alcuni mesi.
Il colore dell’"Uva Rara” di Pietro Torti si presenta nel calice di un rosso rubino con riflessi intensi tendenti al viola. I profumi ricordano i frutti rossi come lampone e ciliegia e sul finale si avvertono spezie, tra cui spicca la noce moscata; al palato è vivace e avvolgente con buona freschezza e persistenza finale che invogliano calice dopo calice. Ottimo in abbinamento con carni bianche in umido, salumi della tradizione lombarda e primi piatti conditi con verdure; interessante anche con formaggi freschi. Prodotto da consumare a tutto pasto in occasione di ritrovi conviviali con gli amici di lunga data o sulla tavola delle feste in famiglia per gustare un prodotto dai sapori inaspettati.
Rosso rubino con riflessi violetti
Frutti rossi come lampone e ciliegia, finale lievemente speziato con sentori di noce moscata
Secco, schietto ma vivace, di buona freschezza e persistenza aromatica