Il Castelli di Jesi Riserva Classico "Crisio" è un Verdicchio che esprime tutta la tipicità territoriale delle Marche. Vinificato in serbatoi di acciaio e in barrique e affinato esclusivamente in acciaio per 12 mesi, questo bianco riesce a coniugare freschezza e morbidezza, agilità e struttura. Già all'olfatto propone i sentori classici della tipologia, note di agrumi, erbe aromatiche e mandorle che guidano ad un assaggio ricco e dinamico, dal finale lungo e sapido
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Il Verdicchio Castelli di Jesi Classico Riserva “Crisio” è il cavallo di battaglia della cantina Casalfarneto, realtà vitivinicola ben radicata nel comprensorio marchigiano. Questo vitigno, che porta alto il nome della regione Marche nel mondo, ha smesso da tempo di vestire i panni del bianco di facile beva, preferendo imporsi sul mercato come un top level della categoria. L’interpretazione che ne offre Casalfarneto col suo “Crisio” mira a tenere alta questa nomea, coniugando il saper-fare tradizionale all’innovazione tecnologica del presente.
Le uve Verdicchio che danno vita al “Crisio” di Casalfarneto provengono dai vigneti, collocati nel versante Serra de’ Conti, che circondano ad anfiteatro la cantina moderna completamente interrata nella collina. La vendemmia svolta in tre differenti fasi - anticipata, normale e leggermente surmatura - mira a portare in cantina uve perfettamente sane e contraddistinte da profili organolettici differenti. La fermentazione ha luogo in parte in barrique e in parte in serbatoi di acciaio termoregolati, dove il vino resterà a maturare per 12 mesi, per poi essere trasferito in bottiglia e lì riposare per altri 12 mesi.
La Riserva “Crisio” è un Verdicchio dei Castelli di Jesi che interpreta in maniera armonica le due anime che lo compongono: freschezza e la morbidezza, l’agilità di beva e la struttura. Due anime solo apparentemente antitetiche, che nel “Crisio” danno vita a un sorso simmetrico e appagante in grado di stuzzicare i palati più eterogenei. Il calice si colora di un bel giallo lucente, attraversato da trame dorate e all’olfatto profuma di frutta tropicale, erbe officinali e mandorle appena pelate, con ritorni salini nel finale. All’assaggio si rivela ricco e generoso, dalle sensazioni avvolgenti, tipiche dell’uva e della fermentazione in legno, e dallo scheletro fresco e minerale, che ne rende agile la beva.
Giallo dorato luminoso
Sentori di frutta esotica, mandorla, salvia e timo con finale minerale
Ricco e dinamico, in perfetto equilibrio tra freschezza e morbidezza