Il Vermentino di Rocche del Gatto è un vino bianco dal carattere intenso e in continua evoluzione in bottiglia, prodotto con macerazione sulle bucce per circa 20 giorni e affinamento in acciaio. Ha un bouquet marino e mediterraneo di agrumi, erbe aromatiche e resina. Il sorso è rotondo, pieno e ricco, sorretto da una buona freschezza e da un’accesa sapidità tutta territoriale. Un bianco con un bel potenziale di invecchiamento.
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Il Vermentino di Rocche Del Gatto è un'espressione territoriale e soprendente, in grado di sfidare il tempo e di emozionare per la capacità di uscirne arricchito e rinnovato. Fausto De Andreis è senza dubbio un anarchico del vino e chiunque vi abbia scambiato due parole durante una manifestazione o una visita in cantina se ne sarà accorto facilmente. Posizione dure nei confronti di commissioni d'assaggio e disciplinari, e la decisione di produrre vini che fossero semplicemente testimoni del triangolo magico composto da annata, vitigno e territorio. Ogni bottiglia ha una storia a sé stante, tutta diversa e tutta da scoprire. Pochi ettari di vigna in provincia di Albenga, dove tra filari di Vermentino e Pigato, Fausto produce circa 70mila bottiglie destinate a farsi ricordare da chi vi si approccerà.
Il bianco Vermentino proviene da uve in purezza dell'omonimo vitigno, coltivate in provincia d'Albenga. Bianco che bianco non è potremmo dire, poichè la decisione di Fausto in fase di vinificazione è quella di far sostare il mosto a contatto con le bucce dell'uva, in modo che la macerazione doni maggiore spessore e profondità. Un orange wine a tutti gli effetti, derivante da un lavoro in vigna in cui l'uomo non deve intervenire ma solo accompagnare la natura. La fermentazione avviene solo grazie a lieviti indigeni e dopo aver svolto la malolattica, il liquido sosta qualche mese in acciaio prima dell'imbottigliamento.
Il vino Vermentino si palesa nel bicchiere con un ammaliante giallo dorato che vira verso il colore del rame. Il naso è un tuffo nel mare della Liguria, dove tra richiami salmastri e macchia spontanea, si intravede sul fondo uno sbuffo davvero fascinoso di idrocarburi. Il sorso rivela un vino ricco e generoso, ravvivato da una leggerissima frizione tannica frutto della macerazione sulle bucce, da spendere su una zuppa di pesce o su un guazzetto per la definitiva pace dei sensi. Pezzo di artigianato unico, immancabile in cantina.
Giallo dorato dai riflessi ramati
Marino, minerale e fruttato, con sentori freschi di agrumi, erbe aromatiche e resina
Pieno, ricco e morbido, caratterizzata da buona freschezza e intensa sapidità