Regione | Liguria (Italia) |
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Anno fondazione | 1982 |
Ettari vitati | 4.5 |
Produzione annuale | 75.000 bt |
Indirizzo | Reg. Ruato, 4 - 17031 Frazione Salea, Albenga (SV) |
Enologo | Fausto De Andreis |
La cantina Rocche del Gatto è una delle realtà vitivinicole protagoniste della Liguria, ed in particolare della zona di Savona, che punta tutto sull’interpretazione tradizionale dei vini, attenta a garantire la più autentica espressione di profumi e gusti del territorio. Fondata da Fausto De Andreis nel 1982, la cantina ha esordito ufficialmente nel mondo del vino con la vendemmia del 2002 e vede la collaborazione di Luigi Crosa di Vergagni e sua figlia Clara.
I 4,5 ettari di vigneto di Rocche del Gatto sono distribuiti tra pianura e bassa collina, ad un’altitudine che va dai 30 ai 40 metri sopra il livello del mare, e sono impiantati a Pigato e Vermentino, vitigni tipici della Riviera Ligure di Ponente. Le viti sono allevate ad alberello e a cordone speronato e affondano le loro radici in terreni caratterizzati da terra rossa, ricchi di ferro e minerali.
Fausto De Andreis ha cominciato da ragazzino, negli anni ‘50, ad appassionarsi al mondo del vino grazie agli insegnamenti di suo padre e nel corso degli anni ha acquisito le tecniche di vinificazione sviluppando un proprio stile inconfondibile e fuori dagli schemi, tanto da essere definito affettuosamente “l’anarchico del Pigato”. La filosofia produttiva di Rocche del Gatto vede un rapporto equilibrato tra tradizione secolare e modernità tecnologica, in modo da recuperare saperi e sapori di una terra aspra e coltivata con fatica e passione. Per questo viene adottata una cura meticolosa del vigneto, le fermentazioni vengono attivate spontaneamente grazie all’utilizzo esclusivo di lieviti indigeni e sono praticate lunghe macerazioni sulle bucce, che consentono di estrarre quelle sostanze aromatiche, minerali e tanniche che caratterizzano i vitigni e che esprimono genuinamente il territorio della Riviera Ligure di Ponente.
A differenza della maggioranza dei produttori, Fausto fa degustare i suoi vini partendo dalle vasche in acciaio, dove Vermentino e Pigato sono ancora torbidi e in movimento: in questa fase non ci sono bugie o mezze verità e si può già capire quale sarà la qualità del vino.
I vini di Rocche del Gatto mostrano un carattere autentico e una personalità forte e sorprendono tutti per la loro complessità. Belle ed espressive le metafore musicali con cui lo stesso produttore li descrive: il Vermentino è “un bravo solista”, il più complesso Pigato è “un’orchestra” e lo Spigau è definito “l’orchestra sinfonica”. Sono vini da ascolto attento e paziente.