La Vendemmia Tardiva di Capichera è un vino bianco di bella struttura e complessità, vinificato da uve Vermentino raccolte tardivamente. Lo spettro olfattivo è incentrato su note di acacia e biancospino, lavanda e macchia mediterranea. Il profilo gustativo è caldo e ricco, da cui spicca una sontuosa mineralità
Il vino sardo Capichera Vendemmia Tardiva targato Capichera è un bianco in cui il Vermentino viene lavorato con una particolarità. Le uve vengono infatti raccolte tardivamente, quando ciascun grappolo risulta pregno di zuccheri e di componenti olfattive, donando una maggiore complessità al prodotto finale. La cantina interpreta quindi il varietale con una veste che si discosta dalla classicità con cui questo viene solitamente presentato, per elevarlo a un livello di espressività maggiore. Un’etichetta che inoltre ha un chiaro stampo territoriale, in cui si avverte al naso un richiamo alla macchia mediterranea che caratterizza il paesaggio isolano, trasportandoci sorso dopo sorso all’interno della Gallura.
Questo Capichera Vendemmia Tardiva Capichera nasce da uve di Vermentino – varietale tra i più diffusi a livello regionale - utilizzate in purezza. Le viti crescono nelle parcelle situate nei pressi di Arzachena, e la vendemmia viene svolta tardivamente, selezionando solo i grappoli qualitativamente perfetti. Il mosto che si ottiene dalla pressatura degli acini fermenta in vasche d’acciaio a una temperatura controllata di 16-18 gradi per quattro settimane. Il vino viene poi trasferito in barrique di rovere per un totale di 4 mesi, al termine dei quali viene imbottigliato e immesso in commercio.
Il Capichera Vendemmia Tardiva Capichera si rivela all’occhio con un colore giallo paglierino, leggermente tendente più al dorato nell’unghia. Interessante l’ampiezza del ventaglio aromatico offerto al naso, in cui note floreali si alternano a tocchi di lavanda e richiami alla macchia mediterranea. Caloroso l’ingresso al palato, dove un sorso ampio e rotondo apre a un gusto minerale e agrumato. Chiude con un finale lungo e carezzevole, di buona persistenza palatale, capace di accostarsi alla perfezione a fine pasto con i dessert, ma anche con un variegato tagliere di formaggi caprini semi-stagionati.
Giallo paglierino, tendente al dorato
Note di acacia e biancospino, con richiami alla lavanda e alla macchia mediterranea
Morbido e caldo, di bella mineralità, agrumato, ricco e vellutato