Regione | Veneto (Italia) |
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Anno fondazione | 1902 |
Ettari vitati | 29 |
Produzione annuale | 120.000 bt |
Indirizzo | Via Bionda 4 - 37020 - Valgatara di Marano - Valpolicella |
Enologo | Alessandro Castellani |
All’interno del comune di Marano di Valpolicella, nel cuore della zona classica della Valpolicella, sorge la realtà vitivinicola a conduzione famigliare Ca’ La Bionda, cantina che fonda la propria visione produttiva su valori quali la territorialità e la sostenibilità. La tenuta nacque nel 1902 da un’intuizione di Pietro Castellani ed è oggi guidata dalla quarta generazione della famiglia Castellani, rappresentata dai fratelli Alessandro e Nicola, il primo responsabile dell’aspetto enologico mentre il secondo di quello agronomico. Nel 2008 la cantina è stata poi tra i soci fondatori della FIVI, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, associazione che raggruppa quei piccoli produttori che controllano direttamente l’intero processo, dalla coltivazione delle proprie uve fino alla vendita delle bottiglie.
La tenuta Ca’ La Bionda comprende 29 ettari di terreno complessivo, prevalentemente dedicati alla vite, in particolare alle varietà tradizionali Corvina Veronese, Corvinone, Rondinella e Molinara. La conduzione agronomica segue i principi dell’agricoltura biologica, certificata a partire dal 2016, e i ceppi sono impiantati su terrazzamenti collinari caratterizzati da un’abbondante presenza di calcare, argilla, rocce e pietre. L’altitudine varia da 150 a 300 metri sul livello del mare mentre l’esposizione è est e sud-est. In cantina le fermentazioni decorrono in maniera spontanea in contenitori di acciaio a temperatura controllata, con i successivi invecchiamenti che hanno luogo sempre in acciaio per i vini più freschi e giovanili oppure in botti grandi di rovere per quelli di maggior struttura e prestigio. Per l’Amarone della Valpolicella il processo di appassimento si svolge in cassette di legno per diversi mesi in ambienti controllati.
La cantina Ca’ La Bionda ha un indirizzo prettamente rossista che abbraccia tutte le maggiori denominazioni del territorio della Valpolicella, dal Valpolicella Classico all’Amarone, passando per Ripasso e Recioto. Si tratta di interpretazioni dalla dimensione tipica e tradizionale, autentica espressione del carattere enoico della vallata di Marano.