Regione | Languedoc Roussillon (Francia) |
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Anno fondazione | 2001 |
Ettari vitati | 6 |
Indirizzo | 19 Avenue du Dr Torreilles, 66310 Estagel, Francia |
Domaine Vinci vede la luce nel 2001 per volontà di Emmanuelle Vinci e Olivier Varichon: una biologa e un enologo incontratisi a Londra e spinti dalla comune passione a cercare un luogo dove poter liberamente realizzare la propria idea di vino. Rimangono folgorati dal selvaggio paesaggio occitano e acquistano la tenuta all’interno di quel comprensorio di villaggi come Calce, Maury e Rivesaltes che stanno sfornando consistenti manipoli di vignaioli artigianali, dediti a pratiche di massimo rispetto per la natura, in cui anche loro si inseriscono.
Il Domaine Vinci si estende per un totale di 12 ettari nel dipartimento dei Pirenei Orientali, pochi chilometri a nord-ovest di Perpignan e oltre la stretta valle del fiume Agly, che scorre da ovest verso est. In un’area impervia e particolarmente isolata estesa tra Estagel e Opoul, circondata dalla foresta di pini e arroccata sulle colline rocciose a circa 300 metri di altitudine, vengono coltivati ulivi e fichi, mandorli e ciliegi, albicocchi e peschi: questo è il paesaggio in cui sono disseminate le varie parcelle che costituiscono i 6 ettari vitati, popolati dalle varietà che rappresentano la quintessenza della tradizione viticola del Roussillon. Le bacche bianche Maccabeu, Carignan Blanc e Grenache Blanc, che contano mediamente 40 anni d’età, crescono su terreni di matrice argillosa e calcarea; gli impianti di Mourvedre sono invece piuttosto giovani, mentre il Carignan esprime tutta la sua importanza con un’età media di 80 anni e la maestosità di alcune viti che toccano i 120 anni, radicati su esigui terreni argillo-calcarei, con suoli di granito e scisti affioranti. Le ubicazioni remote e i ripidi pendii obbligano a svolgere manualmente qualsiasi operazione: le vendemmie partono nel momento di perfetta maturazione fenolica e le rese per ettaro sono assurdamente basse, spesso inferiori ai 15 ettolitri. All’interno della proprietà viene gestito un vivaio di selezione, che consente di ripiantare le viti una alla volta quando necessario.
Il villaggio di Estagel è la sede della cantina del Domaine Vinci, al cui interno si procede alla vinificazione separata di ogni singola parcella. Le uve sostano generalmente per una notte a bassa temperatura e i grappoli interi sono pigiati delicatamente con i piedi. Le fermentazioni sono lente e si protraggono anche per 5 settimane, condotte solo dai lieviti indigeni in vasche di cemento, inox oppure vecchie botti di legno. Non sono previste filtrazioni, chiarifiche o stabilizzazioni, né utilizzo di solforosa. Gli affinamenti possono avvenire in acciaio o in demi-muid e botti usate, con periodi che variano fino a 18 mesi.