Regione | Veneto (Italia) |
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Anno fondazione | 1980 |
Ettari vitati | 60 |
Produzione annuale | 200.000 bt |
Indirizzo | Via G. Matteotti, 42 - 37032 Monforte d'Alpone (VR) |
Enologo | Sandro Gini |
La cantina Gini si trova incastonata nelle colline più vocate della zona classica del Soave. La famiglia possiede decine di ettari a Monteforte d’Alpone (tuttora sede della cantina) risalenti al Cinquecento e, proprio per questo, sono considerati a tutti gli effetti come i più antichi viticoltori di Soave. Oggi i fratelli Sandro, Claudio e la sorella Marta, con l’aiuto del giovane Matteo, rappresentano l’ultima generazione dei Gini e gli ultimi ereditieri della cantina che ha fatto la storia e ha contribuito al successo di questa terra. Custodi di una grande e lunga tradizione, fin alla gioventù si sono dedicati al mondo del vino, viaggiando in Europa e lavorando in diverse cantine per apprendere con precisione tutti i segreti dell’arte vitivinicola e poi intrecciarli alle conoscenze tramandate di generazione in generazione dal padre Olinto. Così i vini Gini rappresentano un simbolo del territorio e trovano anche grandi riconoscimenti e apprezzamenti sui mercati internazionali.
In vigna i Gini si prendono cura della terra con grande passione e amore, assecondando i ritmi della natura e l’andamento stagionale. “Solo la terra può restituirci le radici che affondano nei secoli”, così racconta la famiglia, evidenziando come il rispetto per la terra sia un fattore fondamentale per ripercorrere il glorioso passato ed esprimere la più pura essenza territoriale. Su questi terreni affondano le antichissime vigne di Garganega che hanno un’età che oscilla tra i 70 e i 140 anni d’età. La tenuta possiede circa 10 cru storici suddivisi in 60 ettari su suoli vulcanici. I più importanti sono Froscà, un’antica contrada che prende il nome dal clima tendenzialmente freddo, oppure la contrada Salvarenza, derivante dalla erosione di rocce basaltiche dove ci sono viti ancora a piede franco. In più negli ultimi anni si è aggiunto un appezzamento di terra a 600 metri di altitudine nella zona della Valpolicella, dove si coltivano le uve internazionali Pinot Nero e Chardonnay, a sottolineare la forte passione dei fratelli per la Borgogna. Tradizione e innovazione si integrano alla perfezione in vigna e in cantina, in tutte le operazioni e fasi di produzione. Le fermentazioni avvengono spontaneamente con lieviti indigeni e pied de cuve, mentre gli affinamenti si svolgono in acciaio o nelle barrique conservate nella canina scavata nel tufo vulcanico, in cui ci sono tracce anche di roccia nera.
I vini di Gini sono lo specchio secolare della zona del Soave, richiamano il gusto dell’antica tradizione, unito alla grande capacità della cantina di proporre uno stile che segue anche la modernità e l'innovazione. Così nascono espressioni pure, precise ed eleganti, contraddistinte da una piacevole scia minerale (tipica del terreno vulcanico), da rilievi salini e una trama dinamica e fresca.
"Determinazione, avanguardia, misura. Doti che additiamo ai fratelli Gini, Sandro e, in particolare, a Claudio. Antesignano di un cambiamento nella gestione dei vigneti del Soave, nella valorizzazione dei cru, e di una sussurrata rivoluzione che urliamo noi per lui"
Guida Slowine 2023