Il Sake Junmai Ginjo Shiro della sakagura Masumi è un “session sake”, ovvero un sake abbastanza da poter essere gustato per tutta la serata, dall’aperitivo fino al dopocena. ‘Shiro’ significa bianco, colore che richiama la leggerezza e il carattere spensierato di questo sake, prodotto da una cantina storica della provincia di Nagano. Gli aromi delicati di banana e mela invogliano il sorso, al palato è estremamente morbido e piacevole, arricchito da spiccata freschezza e una persistente sensazione umami sul finale
Il Sake Junmai Ginjo Masumi Shiro è un sake dalla personalità raffinata e leggiadra prodotto nella prefettura di Nagano dalla sakagura Miyasaka Shuzo. Con oltre tre secoli di tradizione alle spalle, Miyasaka Shuzo è annoverata come una delle sakagura più importanti dell’intera prefettura di Nagano. Non a caso, nel 1943 i suoi sake hanno ottenuto il primo posto nell’ambita Competizione Nazionale di Sake del Giappone. A tale premio si sono aggiunti numerosi riconoscimenti, anche internazionali, ottenuti in epoca moderna. Il termine giapponese “shiro” significa “bianco”, a sottolineare proprio il carattere delicato di questo sake.
Miyasaka Shuzo Sake Masumi Shiro Junmai Ginjo nasce dalla combinazione tra riso Miyama Nishiki coltivato nella prefettura di Nagano e riso della varietà Yamada Nishiki coltivato all’interno della prefettura di Hyogo. I chicchi vengono lucidati fino a un grado di sbramatura del 55% e quindi combinati con acqua proveniente dalle fredde e pure sorgenti delle Alpi giapponesi. Segue la cottura a vapore e quindi il processo di saccarificazione operato dal fungo Koji. A questo punto il famoso lievito Masumi numero 7, il solo impiegato da Miyasaka Shuzo, isolato proprio all’interno della sakagura, può metabolizzare gli zuccheri semplici liberati dal Koji trasformandoli in alcool nel corso del processo di fermentazione alcolica.
Alla vista, il Sake Junmai Ginjo Masumi Shiro di Miyasaka Shuzo mostra un aspetto trasparente. Delicati aromi di banana e mela caratterizzano la trama olfattiva assieme a cenni lattici. La progressione al palato rivela ottima freschezza e un piacevole tono umami, elementi che supportano la gentile dolcezza del sake anticipando il finale raffinato e sottile. La stessa sakagura suggerisce di abbinare questo sake a fresche insalate, pollo o gamberi grigliati e formaggi vari.
Cristallino
Sentori di fiori bianchi seguiti poi da piacevoli aromi di mela e intriganti cenni di banana
Dal profilo morbido e sapido, di spiccata freschezza e con un finale umami