Regione | Borgogna (Francia) |
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Anno fondazione | 1947 |
Ettari vitati | 12 |
Produzione annuale | 60.000 bt |
Indirizzo | Rue aux Bourgeois, 125-71680 Vinzelles, France |
La Soufrandière è una tenuta di carattere familiare situata a Vinzelles nel Mâconnais, la zona a sud della Borgogna, terra di grandi vini che negli ultimi decenni è cresciuta molto in termini qualitativi, attirando l’attenzione degli appassionati più attenti e competenti. La cantina è stata creata nel 1947 e oggi può contare su un parco di vigneti suddivisi in numerose parcelle, coltivate in regime di agricoltura biologica, nei territori comunali di Pouilly-Vinzelles, nel Climat Les Quarts, a Pouilly-Vinzelles Climat Les Longeays e a Mâcon-Vinzelles nel Clos de Grand-Père. Un piccolo mosaico di appezzamenti di alto pregio, che consentono di produrre ottimi vini dal carattere tipicamente artigianale.
I vigneti della tenuta hanno un’età compresa tra i 33 e gli 80 anni, con numerose parcelle di vecchie vigne, che rappresentano un patrimonio di inestimabile valore, per la loro produzione di uve aromaticamente concentrate e di altissima qualità. Le splendide esposizioni soleggiate dei dolci rilievi del Mâconnais, sono rivolte a est e sud-est. Si trovano a mezza costa o sulla sommità delle colline, in una posizione ideale per una perfetta maturazione dei grappoli. I terreni sono di natura calcarea, con presenza di argille rosse ricche di minerali ferrosi. Dal 2016, la tenuta può, inoltre contare su altri 5 ettari di vigneti, sempre certificati biologici, nei territori di Saint-Véran La Bonnode, Pouilly-Fuissé Les Chatenays, Pouilly-Fuissé Les Vigneraies e Vergisson. In totale 11 ettari di Chardonnay e mezzo ettaro di Aligoté.
La filosofia della cantina è sempre stata orientata al rispetto dell’ambiente e dal 2000 tutta la tenuta è coltivata seguendo i principi dell’agricoltura biologica e biodinamica. Nei vigneti non vengono utilizzati erbicidi, pesticidi chimici, ma solo zolfo, rame e preparati naturali, come tisane o decotti di erbe, tesi a rafforzare le difese naturali della vite. Una scelta fatta per valorizzare gli aromi varietali delle uve e le caratteristiche del terroir. I rendimenti in vigna sono mantenuti bassi e non superano i 40 hl/ha, in modo da ottenere pochi grappoli per pianta di alta qualità.