Regione | Lombardia (Italia) |
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Anno fondazione | 1999 |
Ettari vitati | 57 |
Produzione annuale | 300.000 bt |
Indirizzo | Muratori Franciacorta, Via Valli, 31 - 25030 Andro (BS) |
Enologo | Riccardo Cottarella |
Villa Crespia è marchio della Franciacorta creato dai fratelli Muratori con l’intento di rinnovare le antiche radici della tradizione vitivinicola del territorio. Il termine Crespia risale al periodo dell’Alto Medioevo ed era utilizzato per indicare il vino dell’anno precedente, a cui veniva aggiunto del mosto, dei grappoli freschi e dell’acqua, in modo da ottenere un rifermentato fresco. Un modo antico e arcaico di realizzare una seconda fermentazione, processo su cui ancora oggi si basa la produzione della Franciacorta. La sede della cantina è ad Adro, ma la tenuta è suddivisa in molte parcelle che si trovano in diverse zone del territorio della denominazione, in modo da poter contare su una vasta scelta di vini base al momento della creazione delle cuvée.
Il territorio della Franciacorta è formato da un’ampia zona di colline moreniche, formate dal ritiro dei grandi ghiacciai alpini, collegate tra di loro da lingue fluvioglaciali e colluvi. Partendo dagli studi di zonazione del territorio degli anni ’90, Villa Crespia ha voluto dar voce ai sei diversi paesaggi della Franciacorta, con una gamma di etichette che esprimono il carattere autentico di ogni singolo territorio. Un modo per interpretare e valorizzare le sfumature, con un processo produttivo che prevede la raccolta e la vinificazione separata delle uve di ogni zona. Villa Crespia propone così in purezza le peculiarità delle varie aree: i depositi fini e franco limosi del Brolese, i suoli di origine glaciale e fluviale, ghiaiosi e argillosi di Novalia, i suoli di origine alluvionale, mediamente argillosi dei colluvi di Miolo, i terreni morenici di Numero Zero, i suoli argillosi dei colluvi gradonati del Cisiolo e le zone moreniche d’alta collina ricche di ciottoli del Cesonato.
L’uniformità dei processi di vinificazione, permette di apprezzare al meglio le differenze tra i vari territori. Tutte le lavorazioni si svolgono nella cantina di Adro. L’edificio è un moderno esempio di architettura, una vera e propria casa del vino realizzata su più piani, in modo da utilizzare la forza di gravità per trasferire uve, mosti e vini, senza usare pompe ed energia elettrica. Oltre a trattare delicatamente la materia prima, l’architettura per gravità consente anche un grande risparmio energetico, rendendo tutto il ciclo produttivo eco-sostenibile.