Muzic

Muzic è una cantina del Collio Friulano che si porta dietro una storia quasi secolare e una tradizione familiare tramandata per 4 generazioni. Tutto ebbe inizio nel 1927, dopo la Prima Guerra Mondiale, quando i bisnonni degli attuali proprietari si insediarono a San Floriano del Collio e intrapresero l’arte della viticoltura per affrontare la miseria di quegli anni. Nel 1990 iniziarono a imbottigliare e nel corso degli anni l’attività si è allargata notevolmente. Oggi l’anima della cantina è Ivan Muzic, un vero artigiano del vino che ama la sua terra e il lavoro in vigna. Insieme a Ivan lavorano con tenacia e sacrificio anche la moglie Orieta e i figli Elija e Fabijan.  

I vigneti si estendono in località Bivio per 21 ettari: 19 rientrano nella DOC del Collio, mentre i restanti 2 nella DOC Isonzo del Friuli. Il paesaggio è caratterizzato da dolci pendii e il clima è mitigato dalla brezza del mare Adriatico. Le viti affondano le radici in terreni ricchi di marne e arenarie stratificate, localmente chiamati “ponca”, e alcune di loro raggiungono oltre 80 anni di età. Le varietà coltivate sono principalmente autoctone, come Malvasia, Ribolla Gialla, Friulano e Picolit. Viene comunque lasciato spazio anche ai vitigni internazionali, come Sauvignon, Cabernet Sauvignon, Chardonnay e Pinot Grigio. La filosofia di Muzic segue tre principi: crescita, tradizione e rispetto dell’ambiente. A partire dal 2014 la cantina ha intrapreso una produzione col minimo impatto ambientale e a tutela del consumatore, ottenendo il certificato di sostenibilità Magis. La coltivazione del vigneto segue i dettami della lotta integrata e da qualche anno è stato abbandonato il diserbo chimico. Le uve raccolte vengono lavorate nella moderna cantina, collegata ai locali storici, con le pareti in pietra a vista e i soffitti a volta, risalenti al XVI secolo e restaurati all’inizio degli anni 2000.

I vini di Muzic raccontano quattro generazioni di fatiche e passioni tese al rilancio della viticoltura come parte integrante della nuova vita dopo la guerra. Nascono così vini freschi, minerali e intensi, dalla forte impronta territoriale, tutti di altissima qualità, che ad ogni sorso offrono l’opportunità di assaporare il Collio più autentico, quello definito come “il giardino del Goriziano”.