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Poliziano

Una cantina diventata simbolo del Nobile di Montepulciano
Regione Toscana (Italia)
Anno fondazione 1961
Ettari vitati 155
Produzione annuale 750.000 bt
Indirizzo Azienda Agricola Poliziano, Via Fontago, 1 - 53045 Montepulciano (SI)
Enologo Carlo Ferrini, Fabio Marchi
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La storia della tenuta Poliziano inizia nel 1961 con l’acquisto del primo nucleo di 22 ettari vitati da parte di Dino Carletti, profondamente innamorato della propria terra natìa e della sua infinita tradizione vitivinicola. L’insegna della cantina è uno spontaneo quanto esplicito omaggio a queste radici, un nome di sfumatura letteraria che si riferisce al nativo di Montepulciano, tra i quali il più noto al mondo è rappresentato sicuramente dall’umanista e poeta quattrocentesco Angelo Ambrogini, raffigurato addirittura nel logo. Federico, il figlio del fondatore, assumendo le redini dell’azienda sul finire degli anni Settanta imprime da subito una svolta professionale e filosofica, decidendo di lavorare unicamente uve di proprietà e concentrandosi sulla qualità, tanto da ottenere un Vino Nobile di grande spessore e dal respiro internazionale. Il desiderio di esplorare si concretizza negli anni successivi nell’acquisizione di appezzamenti nuovi sui territori della Maremma, nel 1997, e di Cortona, nel 2000. La terza generazione è oggi entrata nel solco dell’attività familiare, rappresentata dai due figli Francesco e Maria Stella.

Poliziano è una realtà cresciuta costantemente nel tempo, fino agli attuali 170 ettari vitati. Lo studio del territorio da parte di Federico Carletti, nel corso di vent’anni, ha portato all’individuazione di alcuni cru aziendali, tra cui al momento sono imbottigliati Asinone e Caggiole. I sei differenti terroir che insistono su Montepulciano si posizionano tra i 290 e i 400 metri di altitudine sul livello del mare: offrendo le più varie esposizioni, sono giaciture caratterizzate da una grande variabilità anche di suoli, in cui predomina una componente sabbiosa importante, accompagnata da presenza di roccia calcarea e, in alcuni casi, da detriti e fossili marini. Pochi chilometri ad ovest, il nucleo di Montefollonico guarda la cantina da una quota di 450 metri, con terreni ciottolosi misti ad argilla e limo. Terreni argillosi ferrettizzati caratterizzano la vigna Farneta, a Cortona, mentre il galestro identifica la tenuta di Magliano, in Maremma.

Poliziano lavora in massima parte uve Sangiovese, per la realizzazione delle principali denominazioni locali e dei due cru. Si accompagnano a seconda dell’annata i classici comprimari Colorino e Canaiolo, come presente è anche il Merlot, mentre il Cabernet Sauvignon è utilizzato per la creazione dei tagli bordolesi. Le vinificazioni avvengono in un ambiente controllato, dal punto di vista della temperatura e dell’umidità, in cui le fermentazioni si svolgono in tini tronco-conici d’acciaio e gli affinamenti prevedono legni di varie dimensioni, dalle barrique, ai tonneaux, alle botti fino agli 80 ettolitri.

I vini di Poliziano
92 -@@-8-Wine Spectator
2 -@@-1-Gambero Rosso
92 -@@-9-James Suckling
92 -@@-5-Veronelli
23,00 
92 -@@-8-Wine Spectator
3 -@@-1-Gambero Rosso
94 -@@-9-James Suckling
93 -@@-5-Veronelli
52,00 
88 -@@-8-Wine Spectator
12,00 
93 -@@-8-Wine Spectator
92 -@@-5-Veronelli
95 -@@-9-James Suckling
52,50