Regione | Veneto (Italia) |
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Anno fondazione | 1874 |
Ettari vitati | 60 |
Produzione annuale | 40.000 bt |
Indirizzo | Via Fontana 14, 37029 - San Pietro in Cariano-Frazione Pedemonte (VR) |
Enologo | Alberto Speri |
La famiglia Speri rappresenta un punto di riferimento della Valpolicella. Da sempre legata al territorio, da oltre un secolo interpreta la migliore tradizione di quest’area del Veneto. Le origini della tenuta risalgono al 1885, quando Carlo Speri acquistò i primi appezzamenti e le prime vigne nel territorio comunale di San Pietro in Cariano, ancora oggi nucleo principale dell’azienda. Negli anni seguenti, la famiglia continuò ad ingrandire la proprietà e cominciò anche a produrre e commercializzare vino nell’area veronese. Le antiche consuetudini contadine sono state trasmesse fino ai giorni nostri e oggi la nuova generazione, rappresentata da Luca, Chiara, Laura e Giuseppe si occupa di tute le attività produttive dell’azienda, dalla vigna alla cantina, fino alla commercializzazione dei vini in tutto il mondo.
La Valpolicella era già vitata e famosa per i suoi vini ai tempi degli antichi Romani. L’area di produzione copre una superficie complessiva di circa 8.000 ettari e si trova nella zona a nord-ovest della città di Verona, tra il Lago di Garda e i primi rilievi della catena dei Monti Lessini. Il territorio è composto da valli che scendono parallele da nord a sud verso la pianura, formando un ampio sistema collinare, con splendide esposizioni soleggiate a un’altitudine compresa tra i 150 e i 350 metri sul livello del mare. Il clima è temperato, mitigato dalla presenza del lago di Garda e sempre molto ventilato. Le buone escursioni termiche favoriscono ottime maturazioni delle uve. La famiglia Speri possiede circa 60 ettari di vigneti, tutti situati nella zona Classica della Valpolicella, quella storicamente ritenuta la più vocata in assoluto.
Per valorizzare al meglio le peculiarità di ogni singolo terroir, negli anni ’70, Speri ha cominciato a vendemmiare e vinificare in modo separato le uve di ogni vigneto, in modo da esaltare le caratteristiche di ogni parcella, come Monte Sant’Urbano e La Roggia. La ricerca della qualità ha condotto anche a modificare la tradizionale pergola veronese, cambiandone l’inclinazione per favorire l’areazione dei grappoli e scongiurare il pericolo di muffe. Molto vigneti sono coltivati su terrazzamenti sostenuti da muretti in pietra a secco, che consentono lavorazioni più semplici ed evitano gli smottamenti del terreno. In vigna si coltivano solo i vitigni autoctoni locali, Corvina, Rondinella, Molinara oltre ai più rari Oseleta, Rossanella, Pelara e Cabrosina. Dal 2015 tutta la tenuta è certificata biologica e oggi può vantare anche la Certificazione di Sostenibilità secondo lo standard Equalitas.
"Una grande famiglia composta da fratelli, cugini e nipoti, in cui l'amore per la Valpolicella e la dedizione per il lavoro di vignaioli è tramandato di generazione in generazione. Qui ognuno ha un compito preciso e in azienda si respira un clima operoso, ordinato, con una devozione rara per la misura"
Guida Slowine 2023