Nals Margreid

Nals Margreid è una delle più importanti realtà dell’Alto Adige. Il suo nucleo originario risale al 1764 con la creazione della tenuta Von Campi. Nel 1932 nasce ufficialmente la cantina Nals, che ne 1985 si è fusa con la cantina Magrè-Niclara. Le origini della viticoltura in questa zona risalgono all’epoca romana e sono state poi tenute vive dalle comunità monastiche del territorio, che le hanno tramandate fino ai giorni nostri. A partire dal 2011 la cantina è stata ristrutturata e ampliata secondo criteri funzionali, basati su un’architettura moderna, ma integrata con il paesaggio circostante. Attualmente Nals Margreid gestisce 160 ettari, suddivisi in 14 vigneti, proprietà di 138 piccoli conferitori del territorio, che coltivano le loro terre con grande passione.

I vigneti si trovano a un’altitudine compresa tra i 200 e i 900 metri sul livello del mare. I terreni sono molto eterogenei e variamo molto da zona a zona. Una caratteristica che consente di coltivare ogni vitigno nel luogo più adatto ad esprimere le migliori caratteristiche. Il clima è mite e ventilato, con notevoli escursioni termiche soprattutto per quanto riguarda i vigneti situati in altitudine. La cantina punta molto sulla valorizzazione delle peculiarità di ogni singolo terroir con la consapevolezza che le sfumature espressive sono una grande ricchezza da far conoscere e portare in primo piano. Un lavoro reso possibile dalla profonda conoscenza che ogni viticoltore ha della sua terra e dalla cura maniacale con cui sono condotti i vigneti.

Gli appezzamenti hanno un’estensione che varia da 2 a 10 ettari e si trovano nell’area tra Nalles e Magré, lungo la sponda destra del fiume Adige. A Nalles si coltivano Pinot Bianco, Sauvignon Blanc e Riesling; a Bolzano Lagrein e Schiava; in Oltradige Pinot Bianco, Pinot Noir; in Bassa Atesina Chardonnay, Pinot Grigio, Gewürztraminer, Müller Thurgau, Pinot Bianco, Merlot, Cabernet. Al termine delle vendemmie, le uve confluiscono nella nuova cantina, che è stata progettata su più livelli, in modo da sfruttare la forza di gravità e non stressare con le pompe i mosti e i vini. Le vinificazioni sono condotte con il massimo rispetto delle materie prime, con un intervento enologico ridotto allo stretto necessario.