Regione | Emilia Romagna (Italia) |
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Anno fondazione | 1992 |
Ettari vitati | 8.5 |
Produzione annuale | 25.000 bt |
Indirizzo | Via Tuliero, 154, Località Sarna - 48018 Faenza (RA) |
Enologo | Paolo Francesconi |
Paolo Francesconi è un viticoltore autentico della Romagna, un pioniere dell’agricoltura biologica e biodinamica nel territorio. La sua piccola realtà produttiva si trova nel territorio di Faenza, in provincia di Ravenna, sulle prime e dolci colline dell’Appennino. La sua avventura cominciò nel 1992, quando, mettendo a frutto gli studi di agronomia, decise di convertire in biologico i vigneti di famiglia. Dieci anni abbracciò i principi dell’agricoltura biodinamica, che guidano ancora oggi la sua filosofia produttiva sia in vigna che in cantina, inaugurando una produzione di alto livello qualitativo volta alla valorizzazione del territorio, di ogni annata e, soprattutto, dei due vitigni tipici dell’Appennino romagnolo: il Sangiovese e l’Albana.
Oggi Paolo Francesconi coltiva 8,5 ettari secondo i princìpi dell’agricoltura biodinamica: rifiuto totale di insetticidi, pesticidi e diserbanti, in favore di sovesci e corno letame per fertilizzare la terra e di un minimo ricorso a rame e zolfo. I vigneti così coltivati sono popolati da una natura ricca e rigogliosa, dove flora e fauna raggiungono un perfetto equilibrio e le uve crescono sane. I terreni, su cui si trovava anticamente il letto del fiume Lamone, sono ricchi di limi e argille rosse e le viti sono coltivate a guyot e cordone speronato. In cantina le vinificazioni avvengono spontaneamente grazie all’azione dei soli lieviti indigeni e senza controllo della temperatura. I mosti di Albana o Trebbiano, così come quello di Sangiovese, sono sottoposti ad un periodo di macerazione sulle bucce, al fine di permettere al vitigno di esprimersi in tutta la sua profonda ricchezza territoriale.
I vini di Paolo Francesconi sono il frutto di una piccola produzione artigianale, strettamente legata sia al territorio che all’annata. La missione del vignaiolo è infatti quella di creare vini che manifestino “un proprio carattere” e che sappiano raccontare, senza fronzoli o edulcorazioni, il terroir, intenso come sintesi tra ambiente pedoclimatico, microclima, suolo e lavoro dell’uomo. Questo obiettivo viene raggiunto brillantemente da Paolo Francesconi in ogni annata e si concretizza in etichette in grado di sorprendere e affascinare, dotate di eleganza, di articolazione e di una delicata complessità aromatica.
"Lo studio profondo del luogo, l'attenzione e il rispetto per i tempi della natura e del vino, una convinta scelta del biologico (tra i primi in regione): sono queste le doti maturate in oltre trent'anni di attività"
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