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Barbera del Monferrato

La Barbera del Monferrato è un vino rosso che prende il nome dalla regione del Monferrato, una delle più vocate e antiche aree produttive del Piemonte. Più precisamente nasce nei territori delle province di Asti e Alessandria interamente dedicati alla coltivazione dell’uva Barbera, una delle varietà simboliche della viticoltura italiana. In questa zona vengono realizzate espressioni ferme e frizzanti con una varietà diversa di stili, dalle versioni più immediate e beverine alle interpretazioni più intense ed eleganti. Queste ultime possono assumere la dicitura di Barbera del Monferrato Superiore se beneficiano di un invecchiamento in botte di rovere di almeno 6 mesi. Si tratta di vini di alta qualità, inseparabili compagni della buona tavola.

11 Risultati
87 -@@-5-Veronelli
2 -@@-1-Gambero Rosso
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87 -@@-5-Veronelli
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2 -@@-1-Gambero Rosso
87 -@@-5-Veronelli
11,80 
14,00 
2 -@@-1-Gambero Rosso
91 -@@-9-James Suckling
13,90 
3 -@@-1-Gambero Rosso
20,50 
87 -@@-5-Veronelli
4 -@@-3-Bibenda
2 -@@-1-Gambero Rosso
25,00 

La Barbera del Monferrato è un vino rosso che prende il nome dalla regione del Monferrato, una delle più vocate e antiche aree produttive del Piemonte. Più precisamente nasce nei territori delle province di Asti e Alessandria interamente dedicati alla coltivazione dell’uva Barbera, una delle varietà simboliche della viticoltura italiana. In questa zona vengono realizzate espressioni ferme e frizzanti con una varietà diversa di stili, dalle versioni più immediate e beverine alle interpretazioni più intense ed eleganti. Queste ultime possono assumere la dicitura di Barbera del Monferrato Superiore se beneficiano di un invecchiamento in botte di rovere di almeno 6 mesi. Si tratta di vini di alta qualità, inseparabili compagni della buona tavola.

La storia della Barbera del Monferrato

È difficile risalire con certezza alla nascita della Barbera del Monferrato, ma la sua storia è lunga e affascinante. Alcuni ritengono che sia un’uva molto antica e originaria del Piemonte risalente all’epoca preromana, mentre altri studiosi pensano che sia stata introdotta nei secoli successivi proprio dai Romani.

Il clima favorevole e i territori particolarmente ospitali favorirono lo sviluppo della coltivazione della vite e della produzione di vino in Monferrato durante il Medioevo. In più la resistenza e la facile adattabilità della Barbera del Monferrato la fecero divenire una delle varietà più diffuse e coltivate sul territorio.

Se durante il Rinascimento la nobilità apprezzava la Barbera del Monferrato come vino semplice e da tutti i giorni, la sua notorietà inizia ad acquisire valore con lo sviluppo della tecnologia e del progresso scientifico. Grazie all’utilizzo di nuove tecniche di coltivazione e di botti da invecchiamento, si iniziarono a produrre Barbera del Monferrato più strutturate e complesse.

Nel 1970 la Barbera del Monferrato ottiene un grande traguardo: la denominazione ufficiale Barbera del Monferrato DOC. Negli ultimi anni, molti produttori hanno investito in questa varietà, ottenendo vini rossi di alta qualità che hanno guadagnato riconoscimenti a livello internazionale.

Oggi la Barbera del Monferrato, la Barbera del Monferrato Superiore e La Barbera del Monferrato frizzante sono le tre versioni più iconiche e rappresentative del Piemonte, che occupano un posto di prestigio tra i vini italiani!

Differenza tra Barbera d’Asti e Barbera del Monferrato

La Barbera d’Asti e la Barbera del Monferrato sono due denominazioni che indicano due tipologie di vini rossi realizzati in Piemonte principalmente da uve Barbera. Ecco le differenze principali:

  • Area geografica: la Barbera d’Asti viene realizzata in provincia di Asti, nella parte sud-est del Piemonte, mentre la Barbera del Monferrato è realizzata a cavallo tra le province di Asti e Alessandria.
  • Stile produttivo: tendenzialmente la Barbera d’Asti è un vino rosso fermo (ci sono anche versioni mosse o dolci) che nelle versioni più importanti affina a lungo in barrique o botti di rovere, mentre la Barbera del Monferrato può essere ferma e talvolta frizzante.
  • Regole produttive: la Barbera d’Asti è una DOCG che prevede almeno 90% di uve Barbera. Può essere frizzante, dolce e ferma. Quest’ultima deve avere un periodo di invecchiamento di almeno un anno, di cui 6 mesi in botti di legno. La Barbera del Monferrato è una DOC prodotta con almeno 85% di uve Barbera e un periodo minimo di invecchiamento di almeno un anno.
  • Profilo gustativo: la Barbera d’Asti è considerata una delle più importanti espressioni della Barbera ed è solitamente fruttata e generosa, con leggerissimi tannini, ma può assumere anche un profilo più intenso e strutturato in particolar modo quando invecchia a lungo in legno. La Barbera del Monferrato è solitamente caratterizzata da una vivace acidità e una buona complessità, anche questa accennata e intensificata da un passaggio in legno.

I migliori produttori di Barbera del Monferrato e i migliori abbinamenti

Esistono sul mercato una varietà differente di stili e tipologie di Barbera del Monferrato, dalle più iconiche cantine fino a piccole produzioni artigianali. Tra i più importanti produttori ci sono:

  • Braida – Giacomo Bologna: uno dei più storici nomi del Piemonte che ha ridato un volto moderno alla Barbera
  • Auriel: una giovane vignaiola che realizza una piccola produzione di vini schietti e territoriali sulle colline del Monferrato
  • Oreste Buzio: una piccola e storica realtà del Monferrato, legata ad una produzione tradizionale

La Barbera del Monferrato è un vino rosso di grande versatilità, ideale da abbinare a diversi piatti, in particolar modo di tradizione piemontese. Si sposa con carni rosse (filetti, costate, bistecche), selvaggina o cacciagione, formaggi stagionati, salumi locali e soprattutto su risotti ai funghi o pasta al sugo di carne.

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