Regione | Alto Adige (Italia) |
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Anno fondazione | 1845 |
Ettari vitati | 34 |
Produzione annuale | 650.000 bt |
Indirizzo | Piazza Gries, 21 - 39100 Bolzano (BZ) |
Enologo | Christian Werth |
Poco meno di 30 ettari di superficie viticola, 52 ettari coltivati a frutteto, un maso di montagna a Campitello vicino a San Genesio con 145 ettari di campi e boschi destinati all'allevamento del bestiame fanno parte dell’azienda agricola odierna del convento di Muri-Gries. A Questi si aggiunge anche l’orticoltura conventuale. Per secoli, questo monastero, situato a Bolzano , è rimasto autarchico per quanto riguarda i prodotti e gli alimenti agricoli.
Anche il vino di produzione propria è stato destinato per lungo tempo al consumo privato del monastero. La svolta avviene nel 1845, anno in cui i monaci applicano la tradizionale regola benedettina “ora et labora” anche nei vigneti conventuali; la cantina di Muri-Gries apre, così, le sue porte all’inizio del 20° secolo. Le prime vendite di vino sfuso attraversano il Brennero e raggiungono i paesi germanofoni: nelle antiche cantine maturano vini pregiati quali il Santa Maddalena ed il Malvasia, il Lagrein Kretzer ed il Pinot Grigio. Muri-Gries è oggi una classica azienda produttrice di vino rosso con l’85 % di vini rossi ed il 15 % di vini bianchi.
Nell’ambito dei vini rossi, il Lagrein (80%) è nettamente predominiante. Il resto si suddivide tra Schiava, Santa Maddalena, Lago di Caldaro Scelto, Pinot Nero e Moscato Rosa. Per quanto riguarda i vini bianchi, meritano particolare attenzione il Pinot Bianco, il Pino Grigio (Rulander), lo Chardonnay ed il Gewurztraminer (Traminer aromatico). Oggi oltre il 90% della produzione è costituito da vini di qualità venduti nelle bottiglie da 0,75 litri. Il pregio di questo monastero è il modo armonioso con cui si riescono a conciliare le tecniche di vinificazione moderne con i metodi di lavorazione tradizionali e rigorosi ereditati dall'antica regola benedettina.