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Sagrantino

Il Sagrantino è un vino rosso intenso, corposo, tannico e di grande struttura che nasce dalla vinificazione in purezza dell’omonimo vitigno umbro di probabili origini greche o mediorientali, che fu importato in Italia dai monaci missionari durante il Medioevo. Deve il suo nome all’antica usanza francescana di servirsene per officiare i riti sacri ma oggi è uno dei più prestigiosi e ricercati rossi italiani all’estero. Le sue migliori interpretazioni rientrano nella denominazione di Montefalco Sagrantino, che comprende un territorio circoscritto a 5 comuni della provincia di Perugia. Il disciplinare prevede una maturazione di almeno 30 mesi in cantina, di cui almeno 12 mesi di affinamento in legno. Il Sagrantino di Montefalco è caratterizzato da un profumo elegante di frutti di bosco e spezie, da un forte impatto gustativo, da una trama tannica significativa e da una personalità intensa e ben riconoscibile, destinata ad evolvere per lungo tempo in bottiglia. Scopri il vino Sagrantino in vendita su Callmewine prodotto dalle migliori cantine dell’Umbria.

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93 -@@-11-Luca Maroni
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5 -@@-3-Bibenda
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93 -@@-11-Luca Maroni
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3 -@@-1-Gambero Rosso
93 -@@-11-Luca Maroni
5 -@@-3-Bibenda
93 -@@-5-Veronelli
141,90 
72,00 
5 -@@-3-Bibenda
36,50 
34,70 
97 -@@-14-Decanter
32,00 
89 -@@-5-Veronelli
4 -@@-3-Bibenda
2 -@@-1-Gambero Rosso
3 -@@-2-Vitae AIS
15,00 
2 -@@-6-Slowine
31,60 
3 -@@-1-Gambero Rosso
39,50 
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88 -@@-5-Veronelli
91 -@@-7-Robert Parker
11,00 
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4 -@@-2-Vitae AIS
94 -@@-7-Robert Parker
5 -@@-3-Bibenda
93 -@@-5-Veronelli
35,00 
3 -@@-2-Vitae AIS
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92 -@@-5-Veronelli
4 -@@-3-Bibenda
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3 -@@-1-Gambero Rosso
5 -@@-3-Bibenda
93 -@@-5-Veronelli
54,50 
24,00 
94 -@@-5-Veronelli
38,00 
90 -@@-9-James Suckling
24,00 
91,00 
25,50 
3 -@@-1-Gambero Rosso
36,90 
3 -@@-1-Gambero Rosso
36,90 
92 -@@-9-James Suckling
88 -@@-5-Veronelli
4 -@@-2-Vitae AIS
4 -@@-3-Bibenda
39,00 
88 -@@-9-James Suckling
45,50 
72,40 

Il Sagrantino è un vino rosso intenso, corposo, tannico e di grande struttura che nasce dalla vinificazione in purezza dell’omonimo vitigno umbro di probabili origini greche o mediorientali, che fu importato in Italia dai monaci missionari durante il Medioevo. Deve il suo nome all’antica usanza francescana di servirsene per officiare i riti sacri ma oggi è uno dei più prestigiosi e ricercati rossi italiani all’estero. Le sue migliori interpretazioni rientrano nella denominazione di Montefalco Sagrantino, che comprende un territorio circoscritto a 5 comuni della provincia di Perugia. Il disciplinare prevede una maturazione di almeno 30 mesi in cantina, di cui almeno 12 mesi di affinamento in legno. Il Sagrantino di Montefalco è caratterizzato da un profumo elegante di frutti di bosco e spezie, da un forte impatto gustativo, da una trama tannica significativa e da una personalità intensa e ben riconoscibile, destinata ad evolvere per lungo tempo in bottiglia. Scopri il vino Sagrantino in vendita su Callmewine prodotto dalle migliori cantine dell’Umbria.

Il Montefalco Sagrantino: un vino rosso definito sacro

Il Montefalco Sagrantino è il più celebre e importante vino rosso dell’Umbria dalle origini molto remote. Già Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia, lodava le pratiche agricole e produttive del territorio di Mevania, corrispondente agli attuali comuni di Bevagna e Montefalco, che ruotavano attorno alla coltivazione e vinificazione di un’uva detta ‘hirtiola’.

È possibile però che l’attuale varietà sia stata importata nel territorio umbro solo a partire dal XIV secolo grazie all’attività dei frati francescani di ritorno dai viaggi in Asia Minore. Il nome del vitigno Sagrantino rimane strettamente legato alla sua storia perché deriva molto probabilmente dall’usanza francescana di produrre vini rossi passiti per l’ufficio delle funzioni liturgiche e per le feste religiose. La sua etimologia si lega quindi strettamente alla parola latina sacer e a tradizioni che in Umbria vengono ancora folcloristicamente rinnovate.

La prima testimonianza dell’uva Sagrantino risale al 1549 e riguarda un documento commerciale di acquisto di mosto da parte del mercante ebreo Guglielmo e della moglie Stella. Il termine Sagrantino, usato per identificare un vino rosso tipico del territorio, inizia a comparire solo nell’Ottocento, quando questa tipologia comincia a farsi conoscere in tutta Italia. Nel frattempo, la coltivazione di Sagrantino era diventata protagonista delle attività e del territorio e lo storico Sergio Calindri la cita nel “Saggio geografico, storico, statistico del territorio Pontificio”.

Nel corso del ‘900 il vitigno ha rischiato di scomparire, prima di essere riscoperto e valorizzato da una cerchia brillante di produttori a partire dagli anni Sessanta, che ha portato al riconoscimento della DOC nel 1979, alla fondazione di un Consorzio di Tutela nel 1981 e alla promozione come DOCG nel 1992. Dagli inizi degli anni Novanta questo rosso è stato oggetto di interesse e considerazione crescente fino a diventare una delle espressioni più ricercate e conosciute anche all’estero. Accanto ad interpretazioni storiche come quelle di Arnaldo Caprai e di Milziade Antano, troviamo oggi etichette eleganti e prestigiose come quelle di Tabarrini, presente nei ristoranti stellati di tutto il mondo, o di Paolo Bea, uno dei pionieri in Italia di pratiche agricole molto tradizionali e senza compromessi.

Il territorio e il disciplinare del Sagrantino di Montefalco

Il vino Montefalco Sagrantino è prodotto per legge solo da uva Sagrantino in un territorio circoscritto all’intero comune di Montefalco e a parte dei comuni di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Castel Ritaldi e Giano dell’Umbria. Queste località si trovano tutte nella provincia di Perugia e sono riconosciute come culla storica del vitigno, nonché aree straordinariamente vocate alla viticoltura. Si tratta di borghi collinari molto belli e caratteristici, di alta tradizione artistica e religiosa, dove il miglior Sagrantino convive con alte espressioni di Sangiovese. L’origine dell’attuale nome del comune principale, un tempo chiamato Coccorone, è da attribuire a Federico II, che in queste zone andava a caccia con il falco.

Sono ammesse sia la tipologia passita che quella secca, entrambe comprese nella DOCG istituita nel 1992, a patto che abbiano un indice alcolometrico non inferiore al 13%. Il disciplinare del Sagrantino di Montefalco prevede inoltre una sosta in cantina di almeno 30 mesi a partire dal primo dicembre dell’annata di vendemmia, di cui almeno 12 mesi in botti di legno, necessari per addomesticare l’indomita e potente personalità del prodotto, nonché per ammorbidire gli spiccati tannini. Al momento della sua uscita in commercio questa tipologia è dotata di una grande longevità, tanto da poter continuare a evolvere in bottiglia per decenni, se ben conservato.

Profilo e Abbinamenti del Sagrantino di Montefalco

Il vino Sagrantino spicca nel vasto panorama dei vini umbri per potenza, intensità e struttura. Si presenta sempre in una veste consistente di colore rosso rubino molto intenso, con possibili sfumature purpuree che diventano granate con l’invecchiamento. Il caratteristico profumo richiama le more di rovo ma, nella maggior parte dei casi, anche tutti i frutti di bosco, la terra, il caffè, la liquirizia e tante spezie dolci. Al palato è un vino caldo, concentrato, materico, intenso e con i tannini in bella evidenza che gli conferiscono anche uno straordinario potenziale di invecchiamento. Nelle migliori espressioni i tannini e l’elegante freschezza bilanciano alla perfezione una concentrazione aromatica di rara ricchezza e profondità, che sembrano derivare e sintetizzare in forma liquida il fascino di un territorio antico e pieno di storia.

Per queste sue caratteristiche uniche, che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, i migliori abbinamenti con Sagrantino di Montefalco sono rappresentati da selvaggina, cacciagione, arrosti, formaggi molto stagionati e piatti saporiti a base di tartufo nero. La tradizione del territorio prevede, per esempio, l’accostamento con arrosti, stufati o spezzatini di cinghiale o agnello, ma anche fagiani in salmì, salumi di cervo, stufati di asino, pecorini stagionati e una grande varietà di salsicce in umido ben condite. L’antica e caratteristica versione del Sagrantino passito si sposa invece alla perfezione con dolci secchi o preparazioni a base di cioccolato, noci, castagne e spezie dolci. Tutti questi abbinamenti permettono di valorizzare al meglio uno dei vini rossi più antichi e caratteristici della nostra penisola, divenuto famoso per la sua potenza e per una personalità che rispecchia appieno il magnifico territorio di produzione.

I migliori vini Sagrantino

Su Callmewine puoi trovare una vasta selezione di Sagrantino Montefalco in vendita online al miglior prezzo. Puoi trovare i più grandi e intramontabili nomi del panorama enologico umbro o scoprire le piccole cantine artigianali. Tra i migliori Sagrantino di Montefalco si annoverano:

Il prezzo del Sagrantino di Montefaco ovviamente è variabile in base alla tipologia: si parte da poco più di 10 euro per i vini rossi più giovani e freschi per arrivare ad alcune decine di euro per i vini più importanti e corposi. Scopri i Sagrantino prezzi online, confronta le varie bottiglie e ricevile comodamente a casa tua.