Regione | Sicilia (Italia) |
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Anno fondazione | 1985 |
Ettari vitati | 394 |
Produzione annuale | 2.500.000 bt |
Indirizzo | Planeta, Contrada Dispensa - 92013 Menfi (AG) |
Enologo | Alessio Planeta |
Planeta è simbolo di una Sicilia che ha saputo rilanciarsi alla grande, di una Sicilia che guarda l'orizzonte delle coste soleggiate e la natura selvaggia dell'entroterra. È nata soltanto nel 1995, ma in pochi anni ha saputo ritagliarsi un ruolo di assoluta protagonista nel mondo del vino, merito di lungimiranza e passione, lavoro in vigna e capacità di comunicare la poesia nascosta in ogni bottiglia.
La famiglia Planeta, di antichissima origine spagnola, nell'arco di 17 generazioni, cioè dal 1525 ad oggi, si è impegnata nella valorizzazione delle eccellenze vinicole siciliane, fini ad arrivare alla grande e moderna realtà produttiva che noi oggi conosciamo, assoluta protagonista del rinascimento vinicolo siciliano. Con l'ambizioso progetto "Planeta Terra" la cantina si è anche impegnata in un importante percorso di sostenibilità ambientale, volto a definire un protocollo eco-compatibile da comunicare non solo alle realtà produttive, ma anche al consumatore.
Sarebbe impossibile rappresentare una regione così sfaccettata partendo da una sola zona di produzione. Per questo motivo la cantina Planeta possiede sei diverse tenute in sei diverse zone della Sicilia: Sambuca di Sicilia e Menfi (Agrigento), Vittoria (Ragusa), Noto (Siracusa), Castiglione di Sicilia (Catania) e Capo Milazzo (Messina). Da terreni e condizioni climatiche così differenti non possono che nascere vini totalmente diversi, che raccontano anime diverse della stessa regione: così Planeta può affiancare vitigni tipici come il Carricante o il Fiano ad ottimi Chardonnay o Cabernet Sauvignon, in modo da raccontare la storia e le tradizioni di tutta la Sicilia, portando nel bicchiere la poesia e l'ammaliante bellezza di questa terra che trasmette ai vini caratteristiche sfaccettate e allo stesso modo affascinanti.
"Impossibile, nell’approcciare questa azienda siciliana, non restare colpiti dalle qualità media di una produzione tanto ampia e varia, offerta ad un prezzo che definire competitivo sarebbe riduttivo"