Regione | Friuli Venezia Giulia (Italia) |
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Anno fondazione | 2019 |
Ettari vitati | 18 |
Produzione annuale | 30.000 |
Indirizzo | Soc. Agr. MEAvitis s.s. Piazzetta N. Bixio, 18 - 33170 Pordenone (PN) |
Adottando un approccio produttivo fondato sulla sostenibilità, la giovane realtà friulana Venit realizza vini che esprimono la dimensione innovativa dei vitigni PIWI, varietà selezionate attraverso numerosi incroci genetici alla ricerca dell’associazione tra qualità e resistenza alle malattie. Questi vitigni permettono dunque di ridurre drasticamente il ricorso a trattamenti fitosanitari, con un conseguente effetto positivo sull’ambiente dovuto al minore impatto della coltura. Menti e braccia dietro a questo bel progetto sono Elia e Marco, fratelli di origine veneta accomunati da una forte passione per il mondo del vino, passione alla base della loro visione moderna che gli ha permesso di portare una ventata di freschezza nel territorio di Pordenone. I due fratelli hanno ereditato l’amore per la vitivinicoltura dal nonno Lino, che produceva vino per autoconsumo, e nel 2019 hanno ufficialmente dato i natali alla cantina. Il nome Venit fa poi riferimento sia all’origine veneta di Elia e Marco, chiamati amichevolmente “del venìt” dai locali, sia al termine latino “vènit”, che significa “colui che giunge”, espressione perfetta per descrivere il legame d’adozione tra i fratelli e il Friuli.
I 18 ettari di vigneti di proprietà della tenuta Venit ricadono nella zona di produzione della DOC Friuli Grave, il cui terreno di origine alluvionale risulta ricco di depositi calcareo-dolomitici, con uno strato di argilla compatta chiamato Caranto. Inoltre il microclima del territorio è influenzato tanto dalle montagne, che proteggono l’area dai freddi venti nordici, quanto dal Mar Adriatico, con le sue brezze miti. Accanto a varietà autoctone e internazionali, quali Merlot, Carmenere e Pinot Grigio, la tenuta alleva numerosi vitigni PIWI, tra cui Solaris, Soreli, Fleurtai, Sauvignon Rytos, Sauvignon Nepis e Merlot Khorus. La conduzione agronomica si fonda sui dettami dell’agricoltura biologica certificata mentre la vendemmia viene effettuata a mano con basse rese di uva per ettaro, allo scopo di elevare la qualità della produzione. Le lavorazioni avvengono principalmente in vasche di acciaio inox, sebbene per gli invecchiamenti siano utilizzate anche botti grandi di rovere e piccole botti di rovere americano.
I vini di Venit realizzati a partire da varietà PIWI sono immediatamente riconoscibili dalla sagoma dell’occhio in etichetta, rappresentazione della visione rivolta verso il futuro che guida la produzione di Elia e Marco.