Pieno e avvolgente, il Lagrein è un vino rosso che regala interpretazioni sorprendenti: scuro e granato nella versione Dunkel, ma anche rubino o rosato nella tipologia Kretzer, colpisce per corpo, eleganza e personalità. Il vitigno Lagrein è coltivato su tutto il territorio del Trentino-Alto Adige, ma la sua zona prediletta e più importante è quella di Bolzano, dove le elevate escursioni termiche tra notte e giorno e le terre argilloso-calcaree, ricche in ghiaia lo impreziosiscono di una magnifica intensità e di una caratteristica freschezza. Il colore è profondo e impenetrabile, presenta profumi di viole, more, spezie e sottobosco, con ricordi di cioccolato fondente. In bocca il vino rosso Lagrein presenta tannini morbidi che abbracciano il palato e una caratteristica, inconfondibile speziatura lo rende un compagno perfetto da abbinare a cacciagione, formaggi, funghi, salumi tipici e carni rosse.
Pieno e avvolgente, il Lagrein è un vino rosso che regala interpretazioni sorprendenti: scuro e granato nella versione Dunkel, ma anche rubino o rosato nella tipologia Kretzer, colpisce per corpo, eleganza e personalità. Il vitigno Lagrein è coltivato su tutto il territorio del Trentino-Alto Adige, ma la sua zona prediletta e più importante è quella di Bolzano, dove le elevate escursioni termiche tra notte e giorno e le terre argilloso-calcaree, ricche in ghiaia lo impreziosiscono di una magnifica intensità e di una caratteristica freschezza. Il colore è profondo e impenetrabile, presenta profumi di viole, more, spezie e sottobosco, con ricordi di cioccolato fondente. In bocca il vino rosso Lagrein presenta tannini morbidi che abbracciano il palato e una caratteristica, inconfondibile speziatura lo rende un compagno perfetto da abbinare a cacciagione, formaggi, funghi, salumi tipici e carni rosse.
Secondo un’ipotesi poco accreditata, che venne sostenuta soltanto da Marzotto nella prima metà del 1900, il nome del vitigno Lagrein richiamerebbe la Vallagrina o Val Lagrina, quell’ultimo lembo di terra solcato dal fiume Adige. Molto più probabilmente l’etimologia del nome nasce da Lagara, una colonia della Magna Grecia sita sulle coste ioniche della Basilicata, dove si produceva un rosso particolarmente intenso e forte, il Lagarino. Nel corso dei secoli le uve Lagrein vennero commercializzate nel Nord Italia tramite il Mar Adriatico, diffondendosi prima sulle coste veronesi e poi, seguendo il fiume Adige, nella conca di Bolzano, ancora oggi reputata la terra d’elezione dei migliori Lagrein.
A partire dal 1370 risalgono le prime testimonianze storiche di questo vino rosso, fornite da Carlo IV, il quale apprezzava particolarmente la sua robustezza e il suo corpo, al punto da vietare la distribuzione all’esercito e riservarlo solamente alle corti dei nobili ed ecclesiastici. Nasce così il Dunkel, un Lagrein nobile e aristocratico, per pochi eletti. Da qui deriva anche la famosa abbazia benedettina di Gries, considerata il centro pulsante dei vini rossi a base di Lagrein e tra le zone più storiche di tutto il Südtirol. A partire dal 1525 una rivolta contadina, guidata dal tirolese Michael Gaismair, riuscì a riportare questo rosso anche tra le case del popolo.
Alcuni recenti studi genetici e ampelografici hanno ipotizzato che il Lagrein abbia una stretta parentela con il Teroldego Rotaliano e il Marzemino. Infatti, sembra che queste uve derivino dallo stesso ceppo e abbiano caratteristiche molto simili. Uno studio che merita sicuramente un approfondimento.
La zona storica del Lagrein, reputata come la migliore per produzione, è circoscritta nella conca di Bolzano e in particolare a Gries, dove ancora oggi la cantina Muri-Gries produce espressioni di alta qualità dai vigneti custoditi rispettosamente nell’Abbazia. Tuttavia, il vitigno si è diffuso su tutto il territorio dell’Alto Adige, spesso in blend con la ‘sorella minore’, la Schiava, o in purezza realizzando il Lagrein DOC, appartenente alla linea dell’Alto Adige DOC, un disciplinare che conta al suo interno una vasta quantità di rossi e bianchi. Questa uva può dare origine a due stili diversi: il Dunkel, che significa ‘scuro’, da vinificazione in rosso e il Kretzer, il vino Lagrein rosé, vinificato con leggera macerazione sulle bucce. Inoltre, è presente anche su tutto il territorio essendo tra i più famosi e importanti vini trentini, dando alla luce espressioni di grande corpo, dai colori cupi e intensi, dal sapore speziato e caldo.
Il territorio dell’Alto Adige presenta un clima alpino, segnato da inverni rigidi con frequenti gelate e da estati miti con forti escursioni tra notte e giorno. Il suolo su cui poggiano le viti di Lagrein è di solito d’origine alluvionale, composto da argilla e calcare con sottosuolo ghiaioso e a tratti sabbioso. Così dal terreno ricava note intense e fresche che ne delineano un profilo unico e tipico.
Una delle caratteristiche più tipiche di questa espressione è il colore fitto e impenetrabile, cupo e scuro, con tonalità che variano dal rosso violaceo per le versioni più fresche e immediate fino al granato per le tipologie più evolute. Infatti, Il vitigno Lagrein presenta un alto contenuto di polifenoli e di sostanze coloranti che ne delineano un manto inconfondibile e impenetrabile alla luce. Al naso sprigiona aromi ricchi, intensi e complessi che affascinano e seducono. Un primo incipit fruttato di piccoli frutti rossi e neri, come ciliegia, amarena, frutti di bosco e piccole prugne, apre il ventaglio olfattivo. Roteandolo nel calice emergono sentori di viola e spezie scure e piccanti, come il pepe nero, con piacevoli tocchi di cacao, caffè e liquirizia, dovuti all’affinamento in legno. Il Lagrein, vino balsamico, chiude su fresche e piacevoli note mentolate. Al palato il Lagrein è muscoloso e robusto, intenso e corposo, contraddistinto da un tannino ben sviluppato che con l’affinamento in legno tende ad essere più morbido e levigato. Nonostante la struttura piena e decisa viene bilanciato da una freschezza di fondo sempre invitante che anche con il lungo affinamento si mantiene ben presente.
Gli abbinamenti con il vino rosso Lagrein richiedono piatti di carne ben conditi e speziati per contrastare il corpo avvolgente e pepato, mentre per i Lagrein rosé sono perfetti formaggi e salumi saporiti. Gli accostamenti più classici prevedono costine, gulasch, arrosti, brasati e selvaggina, invece per gli accostamenti a km 0 si ricordano i tipici prodotti altoatesini come canederli allo speck, il formaggio Graukase e di Malga, Spatzle al burro e panna.
Alcuni produttori di Lagrein sono:
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